Una vasta zona di alta pressione collega, con un immaginario ponte, l’Oceano Atlantico con i Paesi del nord Europa garantendo tempo bello e soleggiato su Irlanda, Scozia, Scandinavia e più ad est fino alla Russia. Sul bordo meridionale di questa “cintura” anticiclonica aria fredda ed instabile si muove, in modo retrogrado, da est verso ovest, aggirando le Alpi per poi gettarsi nel Mediterraneo dove, interangendo con l’aria umida presente sul mare andrà a creare una zona di bassa pressione che determinerà un peggioramento del tempo nei prossimi 2-3 giorni.

Ci attende, quindi, un week end all’insegna del tempo incerto con un sabato di sostanziale attesa, dove le nubi non mancheranno, ma senza precipitazioni, ed una domenica decisamente più piovosa con fenomeni in arrivo sin dal mattino e che ci accompagneranno per tutta la giornata. Un ulteriore peggioramento, con piogge più intense, dovremo attendercelo per la giornata di lunedi ed ulteriori strascichi perturbati continueranno almeno fino a metà settimana.

Chi si aspettava di poter vedere il volto dolce della primavera è destinato a rimanere deluso, anche a medio termine, almeno con le carte attuali, non vi sono garanzie di stabilità con l’alta pressione ritirata in pieno Oceano e l’Italia che resterà vulnerabile a nuovi attacchi perturbati; preziosi mm di pioggia da immagazzinare in vista della stagione estiva che, a conti fatti, non è poi cosi lontana.

Sabato 14 marzo: cielo nuvoloso ma senza precipitazioni. Nella notte ulteriore peggioramento con qualche debole e sporadico fenomeno. Temperature in lieve calo nei valori massimi, sensibile aumento nelle minime notturne. Venti occidentali di debole intensità.

Domenica 15 marzo: cielo molto nuvoloso con precipitazioni in arrivo nella mattina e che saranno possibili per tutta la giornata. I fenomeni saranno generalmente di moderata intensità. Neve oltre i 1300-1400 metri. Venti occidentali, temperature senza grosse variazioni.

Lunedi 16 marzo: tempo perturbato con pioggia battente ed a tratti intensa, temperature in ulteriore aumento, pioggia anche in montagna.

David Sesto