Proprio sabato parlavamo di partecipazione attiva a Barga e nel comune, con la prima iniziativa prevista per il 12 aprile con la pulizia che avverrà nel parco Kennedy, a Barga, e nel parco Menichini, a Fornaci, novità questa delle orte scorse e che sarà coordinata da Fornaci 2.0.
Ma a Gallicano la realtà della partecipazione attiva è già partita da tempo, è nata una associazione apposita ed addirittura è stato coniato per i volontari uno speciale appellativo.
Da tempo a Gallicano tutti conoscono infatti i “Sabatini”, cittadini e amministratori che si mettono a disposizione ogni sabato mattina per piccoli lavori di manutenzione di pubblica utilità donando il loro tempo, simbolo dell’appartenenza e della partecipazione condivisa. Sabato scorso 15 marzo c’è stata anche una ulteriore sorpresa che rafforza questa esperienza: dopo un lungo lavoro burocratico per permettere l’iscrizione all’albo dei volontari ed avere così tutte le garanzie di lavorare in sicurezza, insieme ai soliti Sabatini sono comparsi i profughi che risiedono nel comune.
L’Assessore alle politiche sociali Serena Da Prato si era attivata da subito per rispondere all’esigenza che i profughi avevano manifestato: “Da molto tempo avevano richiesto di poter rendersi utili per integrarsi meglio nel tessuto sociale”, afferma l’Assessore soddisfatta del risultato.
“La loro partecipazione ci rende orgogliosi per il grande lavoro svolto insieme all’associazione “Partecipazione e Sviluppo” per l’integrazione di questi ragazzi – dichiara invece il Sindaco David Saisi – Poter lavorare fianco a fianco con loro ci fa capire l’importanza dell’inclusione, dello scambio, della loro volontà di essere grati verso la cittadinanza che li ospita”.
“Una bella realtà quella del Comune di Gallicano – conclude Saisi – che cerca l’unione d’intenti per il bene collettivo; ogni persona che passa o transita o risiede in questo paese si accorge della bella accoglienza e di un sentimento di appartenenza al territorio fuori dal comune”.
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