Serata da brividi ieri sera all’auditorium del Ciocco con lo splendido concerto del cantautore partenopeo Edoardo Bennato e della sua splendida band.
Si è chiuso così, con una serata di musica coinvolgente, di rock da adrenalina pura e con un pubblico di oltre 800 spettatori, il Festival Unplugged d’autore, organizzato per i trent’anni di Videomusic, al Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort&Spa a Castelvecchio Pascoli.
E’ stato quasi un peccato ascoltare seduti comodamente nelle poltroncine dell’auditorium Renaissance, il rock trascinante e coinvolgente di Bennato & C.; i tanti cavalli di battaglia riproposti in due ore di concerto serrato ed emozionante hanno messo in seria difficoltà gli spettatori che avrebbero voluto volentieri balzare in piedi e scatenarsi a ballare. Ma comunque sia, seduti o in piedi, è stata emozione allo stadio puro.
Subito in avvio si è capito di che pasta sarebbe stata
questa serata di musica ed energia con un Bennato in versione unplugged, accompagnato solo da chitarra, tamburello e dalla sua mitica armonica, con il
Medley di Abbi dubbi, Sono solo canzonette, Il Gatto e la Volpe. Poi un crescendo infinito con l’arrivo anche
della sua band (Giuseppe Scarpato, Gennaro Porcelli alle chitarre, Roberto Perrone alla batteria e percussioni, Raffaele Lopez alle tastiere e Patrix Duenas al basso, il secondo beniamino di questa serata visto che in questa vallata ha vissuto e spesso si è sentita ed apprezzata la sua musica n.d.r.), fino alla conclusione in bellezza con una extenden version del
Rock di Capitan Uncino che ha lasciato letteralmente a bocca aperta gli spettatori.
Nel mezzo tanta buona musica e tanti cavalli di battaglia del cantautore partenopeo che ha proseguito con Asia e con la bellissima E’ Lei con le quali Bennato ha portato il pubblico a riflettere su nazioni così vicine e lontane da noi e che troppo spesso conoscono il disordine e l’orrore della guerra; e su un terzo mondo difficile dove una bambina esprime la speranza che proprio da questo luoghi possa nascere qualcosa di positivo.
Poi brani storici come L’isola che non c’è o la coinvolgente Mangiafuoco, caratterizzata da un solo di Patrix Duenas al Bongo che ha strappato appalusi ed ovazioni dal pubblico.
Ma Bennato ha parlato, con Vendo Bagnoli, anche della sua terra delle difficoltà di questi luoghi dove: “Ormai non c’è niente. A Bagnoli non ci sono più nemmeno le idee”.
E ancora nuove emozioni con la Luna, Ogni favola è un gioco, Le ragazze fanno grandi sogni, Meno male che adesso non c’è Nerone, Italiani, con sullo sfondo del cantautore le immagini di tanti grandi personaggi che hanno fatto la storia dell’Italia contemporanea.
Ma il percorso musicale proposto è stato molto più lungo ed è proseguito con tra gli altri una versione unplugged di Venderò e poi, intermezzo della serata, una speciale versione di Viva la mamma con interprete ancora Patrix Duenas; fino al finale da brividi prima con Un giorno credi e poi con Il Rock di Capitano Uncino.
Bennato, ha raccontato così al pubblico la sua storia e la sua musica che hanno accompagnato in questi decenni la storia di tanti di noi e sicuramente di tanti del pubblico presente in sala, giunto per l’occasione da tutta Italia, da Viterbo fino a Bergamo.
Il tutto in un concerto che al momento è l’unica data confermata in Toscana e in Italia del 2015, cosa che impreziosisce ancor di più il valore della puntata finale e di tutto il festival Unplugged d’autore.
Soddisfatto, soddisfattissimo il direttore artistico del festival, Giandomenico Anellino che sicuramente già pensa ad una seconda edizione. Non potrebbe essere diversamente visto anche la risposta del pubblico con oltre 3000 spettatori che hanno preso parte ai quattro appuntamenti di Unplugged d’autore.
Arrivederci dunque al Renaissance Il Ciocco per il 2016.
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Tag: concerto, Il Ciocco, unplugged d'autore, edoardo bennato, reinaissance, festival
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