Oggi di fronte alla Scuola primaria di Barga gli alunni e i docenti della scuola elementare e media hanno manifestato spontaneamente per sostenere la propria dirigente scolastica Patrizia Farsetti, che dall’agosto 2015 non sarebbe più a capo dell’Istituto Comprensivo di Barga. Una notizia rimbalzata negli ambienti scolasticI in questo giorni e da tutti considerata come una grave ed inaccettabile perdita.
La Farsetti fu nominata nel 2012 a seguito di un concorso che poi un anno fa è stato contestato dagli esclusi dalla graduatoria, a causa della variazione avvenuta in corso d’opera in una delle commissioni giudicatrici.
Da qui il ricorso che ha portato ad un nuovo esame delle prove superate dai partecipanti al concorso per dirigente scolastico; la prova scritta della Farsetti ha ottenuto stavolta un punteggio più basso che nel 2012. Così la Dottoressa Farsetti non ha raggiunto la soglia per essere ammessa all’orale. Con il risultato che adesso si ha la situazione paradossale di un preside che, seppur in carica non avrebbe, secondo il consiglio di Stayo che si è espresso in proposito, il diritto di ricoprire, almeno per il prossimo anno, quel ruolo. Una situazione paradossale quanto ingiusta perché la Farsetti in questi anni, dopo la vittoria del concorso e la nomina a Barga, ha dimostrato di essere una dirigente validissima e stimata da tutti.
Una situazione che proprio non va giù ai professori delle scuole che fanno capo all’Istituto Comprensivo di Barga che stamani hanno organizzato una protesta spontanea davanti alla sede della dirigenza scolastica, anche per informare i ragazzi di quello che sta accadendo alla propria dirigente.
Una manifestazione per dimostrare, è stato detto, tutto l’affetto, la gratitudine e la stima verso la loro preside. Docenti e ragazzi sono stati anche incontrati dalla stessa dirigente che si è detta amaramente colpita da questa storia. Ma ha voluto ringraziare tutti perché l’amore e la riconoscenza ricevuta stamani da tutti sono stati un tesoro prezioso che rendono meno difficile questa brutta faccenda: “Grazie a voi – ha detto – so di non essere sola”.
E sola in effetti gli insegnanti non intendono lasciarla. Già sicure in futuro altre manifestazioni di protesta a sostegno della propria dirigente.
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