Un defibrillatore per S. Pietro in Campo: “Ma bisogna creare una rete su tutto il territorio”

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Verso la nascita di una rete di defibrillatori sparsi nel territorio del comune di Barga e soprattutto verso lcon la formazione di diversi individui in grado di effettuare le manovre salvavita della rianimazione cardiopolmonare.

Sono questi gli auspici e le premesse di una serata svoltasi martedì sera presso la sede del Comitato Paesano di San Pietro in Campo, con la donazione, ad opera del dott. Enzo Simonini, della omonima farmacia di Barga, di un defibrillatore alla comunità del paese. Una donazione legata alla recente quanto improvvisa scomparsa di un pilastro della comunità di San Pietro in Campo, Loriano Bulgarelli, alla cui memoria il dott. Simonini ha voluto donare questo apparecchio, un moderno defibrillatore automatico sia per adulti che pediatrico, corredato anche di pallone ambo e di altri strumenti per la rianimazione cardiopolmonare. Bulgarelli, nell’anno appena trascorso, è stato una delle molte persone, spesso anche largamente conosciute da tutta la comunità barghigiana, scomparsa improvvisamente per arresto cardio circolatorio. Una serie di decessi che ha colpito tutta la popolazione tanto da far crescere in tutti la coscienza collettiva di seguire con entusiasmo la strada di dotare il territorio dei cosiddetti DAE, i defibrillatori automatici.

Alla serata ha preso parte anche la famiglia di Loriano Bulgarelli, che ha ringraziato Simonini per la donazione in memoria del loro congiunto.
Ad aprire la serata è stato invece il dott. Pietro Pisani, il presidente del Comitato Paesano che ha sottolineato l’importanza della presenza il più capillare possibile di defibrillatori: in Italia circa 64 mila persone muoiono ogni anno per arresto cardiocircolatorio improvviso; di questi decessi circa l’80% avviene per fibrillazione ventricolare, proprio il caso in cui la presenza di un defibrillatore e soprattutto di persone che sappiano usarlo, può essere fondamentale per salvare una vita.
Ma a volte il defibrillatore non serve ed in ogni caso non è l’unica cura di tutti i mali; non serve quando le cause dell’arresto sono altre e per questo è necessario anche essere in grado di saper effettuare tutte le manovre della rianimazione cardiopolmonare, il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, tanto per intenderci che comunque sono basilari anche quando si sia intervenuti, con esito positivo, con l’utilizzo del defibrillatore.

Enzo Simonini ha invece spiegato il perché di questa donazione, dopo essere rimasto particolarmente colpito dalla morte di Loriano Bulgarelli, ma ha anche ribadito l’importanza della presenza di questi apparecchi e di persone formate per il loro utilizzo sul territorio. Lo stesso è stato promotore con molti colleghi, di una campagna che ha portato a installare in diverse farmacie provinciali uno di questi DAE, ma si è detto convinto della bontà di dotare ogni paese del comune di Barga di almeno uno di questi apparecchi, procedendo al tempo stesso alla formazione, ad un corso di primo soccorso mirato (BLSD) per la rianimazione, di almeno una quindicina di individui in ogni paese dove sia presente l’apparecchio e comunque laddove esso venga collocato.
Da sapere infatti che l’utilizzo del defibrillatore non è per tutti. Bisogna aver superato un apposito corso ed aver ottenuto la certificazione regionale necessaria senza la quale non si è autorizzati al suo utilizzo:
“Formare in ogni paese almeno una quindicina di volontari – ha sottolineato Simonini – vuol dire creare sul territorio comunale una rete di oltre 200 persone in grado di sapere che cosa fare in caso di primo soccorso e questo rappresenterebbe una ricchezza per l’intera comunità”.
L’appello di Simonini è stato recepito da subito dal Comitato Paesano di San Pietro in Campo che ha già programmato la formazione di 14 volontari all’utilizzo del DAE e delle tecniche di primo soccorso ftramite l’opportunità offerta dalla Misericordia del Barghigiano che infatti dispone di due istruttori certificati in grado di rilasciare tutte le autorizzazioni e le formazioni necessarie. La formazione dei volontari del Comitato si terrà il prossimo 28 febbraio.
Ma gli auspici di Simonini sono stati favorevolmente accolti anche dal sindaco di Barga, Marco Bonini, presente alla serata.
“Il nostro territorio si sta arricchendo di diversi apparecchi di questo tipo; nei giorni scorsi la donazione da parte degli Amici del Cuore di un apparecchio da collocare all’esterno, in un luogo pubblico ed accessibile a tutti (un luogo che verrà deciso a breve n.d.r.); prima ancora era venuta la donazione da parte dei Donatori di Sangue di Barga, mentre la Pro Loco sta portando a termine il proprio progetto, in ricordo della giovane Federica Del Carlo, scomparsa improvvisamente a settembre. Quasi certa l’installazione da parte dell’associazione di almeno tre apparecchi sul territorio.
Oltre a quelli già presenti (uno si trova nelle scuole dell’ISI di Barga ed altri presso alcuni campi sportivi) presto saranno presenti sul territorio almeno sette apparecchi, ma si può fare ancora di più.
Il nostro impegno sarà quello di sensibilizzare le associazioni perché si possa arrivare ad avere un defibrillatore per ogni frazione, pensando in particolare alle frazioni più lontane e soprattutto alle zone montane, così da avere comunque una copertura il più capillare possibile.
L’altro impegno sarà quello di convocare tutte le associazioni di volontariato per sensibilizzare i propri addetti a prendere parte ai corsi che autorizzano all’uso del DAE., magari sfruttando anche le possibilità che in tal senso offre la Misericordia del Barghigiano; creando così un doppio circuito virtuoso: formando gente in grado di intervenire in caso di emergenza e magari avvicinando anche nuovi volontari alla Misericordia stessa.
L’obiettivo comune sarà quello di gettare le basi appunto di una rete importantissima; saremmo di fatto il primo comune della Valle ad avere una presenza così capillare sul territorio di defibrillatori e soccorritori, aumentando la sicurezza di tutti noi rispetto ai rischi ed alle percentuali di decessi legati all’arresto cardiocircolatorio”.
Il sindaco ha poi fornito ulteriori dettagli circa la collocazione dei defibrillatori donati da Amici del Cuore e prossimamente dalla Pro Loco, tutti studiati per essere collocati all’aperto. Sui luoghi più idonei verrà sentito il parere della responsabile del 118, la dottoressa Lencioni.
Tra i prossimi impegni del Comune quello di riunire le varie associazioni per definire meglio gli step che potrebbero portare alla creazione di questa rete che metterebbe insieme defibrillatori e più persone in grado di usarli. Con l’invito infine del dott. Simonini affinché, una volta realizzato il progetto, delle ubicazioni della rete dei defibrillatori barghigiani venga adeguatamente informato anche il servizio 118.

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Commenti

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  1. Ringraziamento
    Vorrei ringraziare a nome della Misericordia del Barghigiano il dott.Simonini, il gruppo degli Amici del Cuore e la Pro-Loco per il lavoro che stanno facendo per l’acquisto e la distribuzione dei Defibrillatori Automatici Esterni (DAE o AED l’acronimo in inglese). Queste apparecchiature, insieme ad una corretta formazione, possono aiutare a salvare la vita. Vorrei fare una precisazione sui corsi che svolge la Misericoridia. I nostri Istruttori all’uso del DAE hanno fatto un corso presso l’Italian Resuscitation Council – Comunità che è un ente riconosciuto a livello nazionale, e l’attestato che sarà rilasciato è valido non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale.Chiunque fosse interessato a fare un corso all’utilizzo del dae può contattare i nostri istruttori all’indirizzo mail formazione@miserbarghigiano.it

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