In merito al caso segnalato da noi ieri l’Azienda USL 2 di Lucca precisa le varie fasi della vicenda.
Dalla ricostruzione effettuata con i professionisti interessati emerge che alla signora è stata fornita tutta l’assistenza necessaria, sia nella fase di urgenza che nell’attività programmata, grazie alla massima disponibilità degli operatori.
Alle ore 12.36 del 6 gennaio scorso la Centrale Operativa del 118 ha ricevuto una chiamata dai familiari dell’utente.
Alle 12.56 è stato attivato dalla Centrale Operativa del 118 il servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di Barga, che è stata inviato a destinazione, a Fornaci di Barga.
Alle ore 13.28, a seguito di richiesta del medico di Continuità Assistenziale, è partita un’ambulanza tipo B dalla sede di Fornaci per l’abitazione della paziente, dove è giunta alle 13.31. Alle 13.45 il mezzo, con paziente a bordo, si è mosso dal domicilio della paziente verso il Pronto Soccorso di Lucca, dove è arrivato alle ore 14.18.
Al Pronto Soccorso del “San Luca” alle 14.23 è stato eseguito il triage e la signora è stata visitata dal medico dei Codici Bianchi alle ore 16.09, quindi a meno di due ore dall’accesso.
Nonostante il giorno festivo era presente al “San Luca” uno specialista Otorino, ma era impegnato in un caso urgente che non poteva lasciare.
La signora, non trattandosi di una patologia seria, non è stata trattenuta ed è stata dimessa alle 16.20 con la terapia antibiotica ed antinfiammatoria prescritta e con la richiesta di visita Otorino da eseguirsi il giorno dopo a Lucca o in Valle del Serchio e che infatti la paziente ha regolarmente effettuato all’ambulatorio ORL di Castelnuovo Garfagnana.
La diagnosi posta dallo specialista Otorino ha confermato che la terapia prescritta il giorno prima al Pronto Soccorso di Lucca era corretta e il professionista ha consigliato, per scrupolo, un ulteriore controllo per il giorno 12 gennaio previo appuntamento al CUP.
La paziente si è presentata in ambulatorio Otorino il 12 gennaio senza appuntamento ed è stata visitata ugualmente dallo stesso specialista che l’aveva vista il 7 gennaio.
Per quanto riguarda il CUP, l’Azienda evidenzia che le urgenze sono prenotabili dai punti CUP aziendali e dagli studi dei Medici di Medicina Generale che svolgono questo servizio.
Per tali prestazioni è necessario che l’operatore verifichi che sull’impegnativa sia barrata correttamente la priorità “U” (Urgente) e sia presente il quesito diagnostico. Non è però indispensabile che si rechi allo sportello il diretto interessato: è sufficiente una persona da questi delegata. Così si spiega la richiesta che è stata fatta per telefono dagli operatori ai familiari dell’utente.
Quando sarà a regime la prescrizione elettronica, ciò non sarà più necessario perché con questa nuova modalità che si sta implementando la verifica viene fatta direttamente “a video” dagli operatori del servizio CUP”.
Tag: anziani, sanità, usl 2, disservizi, disagi, cup, replica
Luti Giuseppe
24 Gennaio 2015 alle 13:59
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Anche quando sbagliano, hanno sempre ragione loro, Invito tutti a non ammalarsi ed avere bisogno degli ospedali. Almeno di questi ospedali. Giuseppe Luti – 23-01-2014 – ore 11.57