C’è un detto americano che afferma: “If you don’t groove you don’t move!“. Beh, allora Emma Morton e la sua strepitosa formazione, The Angry Penguins, sono stati davvero groove in tutto e per tutto e sanno come far muovere la gente che li ascolta. Quello che hanno regalato ieri sera nel bellissimo auditorium del Renaissance Tuscany & Resort Il Ciocco è stato un concerto strabiliante, emozionante, coinvolgente, che alla fine, nonostante le comode poltroncine, non è riuscito a fermare i tanti che si sono scatenati con il groove in tutto e per tutto di questa cantante di casa nostra che ancora una volta ci ha dimostrato (ma davvero non ce n’era bisogno) che ha davvero tutte le carte della grande artista, della pop star che può regalare grandi emozioni al suo pubblico ed a tutti gli appassionati della buona musica.
Più di mille gli spettatori presenti. Non solo i fan barghigiani e lucchesi, ma gente di ogni età giu8nta da tutta Italia, da Napoli, da Milano, da Verona…
E’ stata una grande serata, un momento indimenticabile di bella musica e per la storia di questa artista che dopo il successo di X Factor ha dimostrato una ulteriore crescita, di aver ben capito il suo percorso e quella che è la sua strada, fatta di tante cose concrete, una voce sempre più convincente, degli inediti, scritti a quattro mani con il suo Luca Giovacchini che spaccano, una musica che mette insieme il meglio del pop, dell’elettronica, del soul e del R&B grazie anche ad una band composta di artisti con la A maiuscola: Luca Giovacchini (Guitar), Paolo Pee Wee Durante (Hammond, Keyboards, Drum Machine), Matteo Anelli (Bass) e Andrea Belani (Percussion).
Qualche giorno fa Emma ci aveva preannunciato una grande sorpresa per il suo pubblico, una sorprendente evoluzione della sua musica e così è stato. Ritmi incalzanti, il sapiente utilizzo dell’elettronica, suoni coinvolgenti, una voce più graffiante ed una esibizione più “sporca” hanno davvero stupito il pubblico presente che fin dalle prime note e dalle prime parole si è detto “stra-convinto” di questa nuova veste della musica di Emma.
Vere chicche della serata, tutti, senza fare distinzioni, gli inediti presentati per l’occasione: Forget Yourself, Gut and run, run, Fickle Fame, Bulletproof che speriamo presto di riascoltare in un disco di Emma Morton e che possano segnare la definitiva consacrazione sul mercato discografico; inediti uniti ad alcuni cavalli di battaglia della sua partecipazione a X Factor a cominciare dal suo Daddy Blues, Pop Porno, Sing It Back, tutti rivisitati e arricchiti nella ricerca dei ritmi e delle sonorità.
Emma e la sua band non si sono mai fermati, nemmeno per un momento: un’ora e mezzo di grande musica che nemmeno per un istante ha scalfito l’attenzione del pubblico, dei mille e più presenti per un concerto che alla fine è sembrato durare un soffio. Prima dello scoppiettante finale sulle note di una versione “extendend” di Sing it back rivisitata alla massima potenza, dove anche i più pacifici e miti spettatori sono stati catturati dal total groove della musica di Emma Morton , il contributo di Camilla, anche lei ex concorrente di X Factor, con un omaggio ai Beatles (Leti t Be), accompagnato per l’eccezione al piano da Emma.
“L’impatto di salire su questo palco, di fronte a tutta quella gente è stato più forte di quello provato calcando il palco di X Factor – ci ha raccontato Camilla – ma soprattutto ero felice per Emma perché la vedo super esplosiva. Mi piace questa dimensione elettronica del suo progetto; c’è un che di psichedelico, nel senso che la sua musica riesce a trasportarti in una dimensione bellissima”.
E Emma? Che ne avrà pensato di questa serata? Non è stato certo il suo primo concerto, ma il calore dimostrato da una platea di oltre mille spettatori sono cose che ti segnano in positivo e ti danno ulteriori motivazioni di energia:
“Per la prima volta, sopra un palco – ci ha raccontato stamani – mi sono sentita libera di lasciare andare la mia spontaneità; è la prima volta che mi muovo in questo modo sul palco; sono stata completamente presa dalla musica, dall’ambiente, dall’atmosfera. Mi sono divertita, buttandomi nella musica senza alcuna preoccupazione. Una liberazione totale”.
E l’incontro con il pubblico del Ciocco?
“Indimenticabile. Vedere così tanta gente, dai bambini alle persone di tutta le età che era lì per me e soprattutto vedere che siamo riusciti a coinvolgere tutti, di dare qualcosa a tutti, senza distinzioni di età, è stato bello”
Come è stato il primo live con il tuo nuovo gruppo?
“Ci siamo, siamo in piena sintonia. Questo è il mio, il nostro progetto, la mia casa, la mia storia. Fin da subito abbiamo deciso tutti insieme di immergerci già dai prossimi giorni nella scrittura di nuovi pezzi perché abbiamo visto che quello che abbiamo creato funziona ed incontra la gente. Faremo presto un concerto alla Capannina a Forte dei Marmi e nei prossimi mesi ci sarà anche la nostra partecipazione, una nostra esibizione alla Expo di Milano”
Se si vuole aggiungere meriti a questa artista ed alla serata, quella di aver definitivamente consacrato la bella novità del festival e la bontà e la qualità di “Unplugged d’autore”, il format musicale che vuole rendere omaggio ai fasti ed alla storia dell’emittente musicale Videomusic e che è figlio del direttore artistico Giandomenico Anellino, che ieri sera ha introdotto la serata con un saluto e ricordando i prossimi appuntamenti con Amedeo Minghi prima ed Edoardo Bennato poi.
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