Incendio all’impianto di bricchettaggio di Gallicano. Enti Locali e azienda sono a lavoro su diversi fronti per rispettare le ordinanze emesse a seguito dell’incendio del 13 gennaio scorso, soprattutto per far ripartire l’impianto.
Il sito è attualmente sotto sequestro e CSS Energy sta ottemperando alle disposizioni che prevedono lo sgombero dei rifiuti rimasti stoccati con l’obbligo di adottare tutte le misure possibili affinché non vengano emesse maleodoranze o creati altri disagi per i cittadini.
E, successivamente avrà un mese di tempo dal momento del dissequestro per sgomberare e smaltire il materiale danneggiato durante il rogo che ha colpito la torre dei fumi.
Intanto anche il comune di Gallicano vigila sulla situazione, con un occhio di riguardo anche al capitolo “occupazione”, offrendosi (se ciò sarà necessario) come partner per “aprire un tavolo di confronto tra Azienda, Sindacati, dipendenti e Enti al fine di trovare soluzioni che soddisfino tutte la parti e che tuteliamo – si legge in un comunicato firmato dal sindaco Saisi – i lavoratori in questo momento delicato”.
Appurato dunque che né le persone né l’ambiente sono stati danneggiati dall’incidente, sembra ferma la volontà di ripartire, con la massima collaborazione tra le parti. Un’intento che potrebbe anche portare alla soluzione dell’annosa questione dei cattivi odori che tanto rendono impopolare e contestato l’impianto di bricchettaggio.
Tag: gallicano, rifiuti, bricchettaggio
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