Sabato 6 dicembre alle ore 17 presso la Biblioteca «Fratelli Rosselli» a Villa Gherardi a Barga si terrà la presentazione della raccolta di scritti di Arrigo Benedetti dal titolo «Più giornalismo meno ideologia» (Aragno) con saggi introduttivi di Eugenio Scalfari e Carlo Gregoretti.
A presentare l’opera il direttore dell’Europeo Daniele Protti, Alberto Marchi e Alessandro Benedetti del Centro Europeo di Studi Arrigo Benedetti, l’editore Andrea Giannasi, l’assessore alla cultura del Comune di Barga Giovanna Stefani e la bibliotecaria Maria Luisa Livi.
L‘evento – legato al Premio Arrigo Benedetti istituito dall’amministrazione comunale di Barga nel 2010 con la Provincia di Lucca – apre le manifestazioni del 2015 legate al grande giornalista lucchese fondatore tra gli altri dell’Espresso e dell’Europeo.
Benedetti rappresenta ancora oggi quell’anima del giornalismo di inchiesta e di studio, fatto in piena e matura libertà, senza condizionamenti e dunque per le attuali e nuove generazioni, il suo insegnamento è ancora vivo e pulsante.
E proprio da questo il curatore della raccolta di scritti, Alberto Marchi, è partito. Il titolo è la prima e fondamentale tra le tante regole proposte dal giornalista e scrittore lucchese.
«Più giornalismo, meno ideologia», raccomandava Arrigo Benedetti. Lo udirono i grandi giornalisti cresciuti alla scuola del suo «Europeo»; lo riudirono quelli che lo seguirono o che incontrò al suo «Espresso»; lo ribadì, lui laico, liberale e radicale, assumendo la direzione del filocomunista «Paese Sera» negli anni del terrorismo e della violenza diffusa. L’«ordine di servizio» appare in questo volume, rigoroso prontuario di buona scrittura giornalistica, rispettosa della grammatica e delle regole del mestiere, che Arrigo Benedetti seppe tessere con l’impegno civile e la necessità morale.
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