Cinque minorenni sono stati denunciati dai Carabinieri alla Procura dei Minori per gravi atti di bullismo nei confronti di un altro studente. Tutti i protagonisti della vicenda, la povera vittima ed i cinque carnefici, frequentano le scuole superiori dell’ISI di Barga, ma i fatti che hanno portato alla denuncia dei baby bulli sono sempre avvenuti al di fuori della scuola, e per l’esattezza sul pullman che ogni mattina effettua il servizio di trasporto scolastico da Capannori a Barga, portando nella cittadina della Media Valle gli studenti iscritti dalla Piana.
L’indagine è stata condotta dai carabinieri della stazione di Barga dopo la denuncia dei fatti della famiglia del ragazzo, un minorenne residente nella piana con famiglia di origine straniera.
Si è trattato non di un singolo episodio, quello che ha riguardato il giovane, ma di una serie di gravi atti di minacce, offese, intimidazioni avvenute dall’inizio della scuola fino alla metà del novembre scorso sul mezzo di trasporto che portava i ragazzi a Barga. Qui il ragazzo veniva sistematicamente vessato dai cinque studenti, più o meno suoi coetanei, anche essi residenti nella zona della Piana. Come appurato dai Carabinieri nelle indagini, i bulli non solo se la prendevano con lui, insultandolo, spintonandolo, facendo apprezzamenti pesanti di stampo razzista sulle sue origini ed offendendo anche la sua famiglia, ma facendo anche terra bruciata attorno al giovane:
impedendogli di sedersi accanto ad altri compagni e minacciando anche gli altri ragazzi che volevano farlo sedere accanto a loro.
Una persecuzione continua, estenuante, crudele, che ha portato nel giovane gravi conseguenze tanto da cominciare ad avere problemi comportamentali seri e al non voler più frequentare la scuola, tanta era la sua paura per quello che doveva subire ogni settimana.
Fortuna ha voluto che sia la scuola che la famiglia abbiano compreso quello che stava attraversando il giovane ed i motivi del suo malessere, cercando di stargli vicino. La famiglia poi ha deciso di segnalare la cosa, per una azione di approfondimento, ai Carabinieri.
Da qui sono partite le indagini dei militari della stazione di Barga che alla fine ha portato all’individuazione dei cinque colpevoli degli atti di bullismo, che sono stati denunciati per violenza privata ma anche per ipotesi di gravi atti persecutori, proprio per il pesante stato d’ansia indotto nel giovane.
I cinque bulli sono stati denunciati alla Procura per i minori che per loro ha disposto un provvedimento restrittivo di obbligo di permanenza nelle proprie abitazioni, senza nemmeno poter frequentare la scuola, con l’imposizione ai genitori di garantire su questo provvedimento e con controllo diretto da parte dell’Ufficio servizi sociali per minori
La decisione della Procura proprio dopo aver valutato la gravità del comportamento di questi ragazzi e della loro vessazione sistematica e predeterminata, colpendo anche coloro che potevano solidarizzare con la vittima. La forma di bullismo peggiore secondo anche la Procura, che purtroppo, per fortuna non in questo caso, ha portato in alcune vittime a togliersi la vita.
Stavolta per fortuna lo ripetiamo, non è andata così; famiglia e scuola sono stati presenti sostenendo subito il ragazzo e le forze dell’ordine hanno messo fine alla sua odissea individuando in pochissimo tempo i suoi carnefici.
Tag: procura, Carabinieri, bullismo
Luti Giuseppe
13 Dicembre 2014 alle 16:52
bullismo
Per qualsiasi fatto di cronaca, nera, rosa, grigia ecc., io sarei per rendere pubblici i nomi ed i cognomi e anche la foto di questi personaggi. Per combattere questi comportamenti meschini e pieni di ignoranza, bisogna conoscere la faccia e il nome di questi bellimbusti.Giuseppe Luti – 13-12-2014