Nessun accorpamento e riorganizzazione a breve dei servizi sanitari presenti nei due ospedali della Valle, con il prossimo 1° gennaio 2015. Nessun trasferimento del Day hospital oncologico da Barga a Castelnuovo a gennaio. Lo afferma il sindaco di Barga, Marco Bonini che stamattina ha convocato una conferenza stampa a seguito delle voci che si rincorrono sulla stampa e dei gridi di allarme venuti dalle associazioni in difesa del DH oncologico del “San Francesco”.
“La riorganizzazione dei servizi sanitari in Valle del Serchio – dichiara Bonini – deve essere concordata dall’azienda sanitaria con la Conferenza Zonale dei Sindaci, che ancora non ha affrontato nessun argomento relativo alla riorganizzazione dei servizi sanitari ed ospedalieri della Valle.Vorrei che l’azienda sanitaria sapesse che se intende procedere prima di una discussione nell’articolazione zonale su questi aspetti, lo fa assumendone tutte le responsabilità, ma ribadisco che queste decisioni devono appunto essere concordate e decise con i sindaci della Valle.Dunque nessun trasferimento dal 1° gennaio 2015. E’ chiaro che in futuro sia prevista la riorganizzazione dei alcuni servizi, in base alla riorganizzazione ospedaliera della Valle del Serchio di cui si parla da più di un anno,. ma per il momento non c’è niente di deciso e di ufficiale e ribadisco che di questo si dovranno occupare i sindaci”.
Bonini in proposito interviene anche sulla questione della mancata nomina del presidente dell’articolazione zonale:
“E’ vero che non c’è il presidente e mi auspico, come è doveroso, che al più presto si trovi l’accordo che porti alla nomina del presidente; ci stiamo tutti lavorando. Vorrei però chiarire che in questo periodo non è assolutamente vero che il lavoro della conferenza dei sindaci sia bloccato, congelato, in attesa della nomina. C’è in carica un presidente pro tempore, come previsto dal regolamento e qualsivoglia decisione può essere presa anche in questo periodo perché la Conferenza zonale è in grado di deliberare a tutti gli effetti.
Proprio per questo motivo – ha aggiunto Bonini – attenderò ancora una decina di giorni. Se per questo periodo non si sarà arrivati ancora alla nomina definitiva del presidente, prenderò io stesso l’iniziativa di portare alla discussione dell’articolazione zonale le questioni in ballo relative alla riorganizzazione ospedaliera e sanitaria della Valle.
L’articolazione zonale si dovrà presto confrontare sulle tre ipotesi di riorganizzazione ospedaliera presentate più di un anno fa dall’azienda. E’ chiaro che la più logica su cui avviare un confronto costruttivo sia la cosiddetta ipotesi C, ovvero la riorganizzazione dei servizi ospedalieri attraverso una integrazione e razionalizzazione tra i due presidi di Barga e Castelnuovo. Su queste ipotesi comunque i sindaci devono confrontarsi e deliberare e per questo, fino ad allora, qualsiasi decisione assunta dall’azienda in tal senso sarebbe arbitraria”.
Bonini termina con l’invito rivolto alle associazioni che hanno sollevato il problema DH Oncologico alla tranquillità:
“Come comune ce ne stiamo occupando, ma ribadisco che per il momento non è previsto nessun accorpamento a cominciare appunto dal day hospital oncologico.
Ad oggi le uniche cose certe sono gli interventi strutturali previsti per la sala chirurgica di ostetricia e ginecologia a Barga, per la riorganizzazione interna della riabilitazione di Barga e per la realizzazione della nuova Dialisi presso il San Francesco. Punto.”
Tag: ospedale unico, riorganizzazione, osservatorio, comitato per la sanità nella valle del serchio, day hospital, marco bonini, Ospedale, usl, ospedali, azienda
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