Per Alessandra Abrami di Fornaci è una questione di principio (e di educazione, e di igiene) e non può essere ignorata. Per questo ieri sera ci ha telefonato in redazione per segnalare tre grossi sacchi dell’immondizia abbandonati al centro dell’incrocio tra via Provinciale e via Traversa in Fornaci vecchia. Messi lì da chissà chi (e contenenti chissà cosa) in pieno giorno e in mezzo alla strada con evidenti problemi di sicurezza e di igiene.
E non possiamo non raccogliere la sua reazione infuocata dato che, nel 2014, dopo mesi e mesi di campagne informative e aggiustamenti nella raccolta dei rifiuti, non esiste che l’immondizia venga abbandonata in mezzo alla strada (tra l’altro, in questi giorni, altri due grossi sacchi si trovano sulla provinciale di Loppia dove un tempo c’erano i cassonetti).
“Sono veramente indignata e fuori i me – comincia Alessandra – Che senso dell’educazione ha la gente per pensare che si possa abbandonare l’immondizia così?”
Il luogo dell’abbandono, tra l’altro, è di fronte al Ristoro la Galera che inevitabilmente – pur se gestito con attenzione al vicinato – ha più volte attirato le lamentele di alcuni vicini. Per questo continua Alessandra: “Certi miei vicini si lamentano del locale, e li ho visti con i miei occhi prendere a calci bicchieri rimasti fuori. E poi si permettono di abbandonare così i rifiuti? Evidentemente non c’è coerenza né educazione, dato che per pretendere ordine e buon comportamento bisogna essere i primi a metterli in pratica”.
Prima ancora che chiamare il Giornale di Barga, Alessandra ha contattato anche i vigili per segnalare l’abbandono e per richiedere la rimozione. Ma la sua telefonata è rimasta lettera morta. “Nessuno è venuto a controllare, né a prendere quei tre sacchi – continua – Eppure erano molto evidenti. E poi, oltre alla mia telefonata, possibile che nessuno degli addetti ai lavori, o dell’amministrazione comunale, abbia notato quella roba, rimasta lì per un intero pomeriggio?”
Evidentemente no, anche se infine la situazione si è risolta da sola. Quando la nostra lettrice è uscita a scattare foto ai tre sacchi in mezzo all’incrocio, è immediatamente apparsa una vicina (forse con la coscienza sporca) che ha spostato dalla strada gli oggetti della contesa, coprendola però di improperi.
La situazione contingente si è dunque risolta, ma certo, secondo la Abrami, non può essere ignorato un comportamento tanto maleducato quanto vigliacco e per questo vuole diffondere la voce; cose del genere non devono essere risolte dal rapporto (buono o cattivo) tra vicini: non devono proprio accadere. Forse serve ancora un po’ di educazione a proposito della raccolta porta a porta e della corretta esposizione dei materiali nei giorni prescritti.
Tag: rifiuti
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