Era il 15 ottobre del 1895 quando Giovanni Pascoli con la sorella Mariù arrivarono a Castelvecchio di Barga per abitare nella casa scelta che diventerà poi la loro dimora definitiva.
Una data importante per la Valle del Serchio: per il Pascoli la casa di Castelvecchio, oltre agli affetti personali che rappresentava, è stata il luogo di grande ispirazione e produzione poetica. Ed oggi casa è sicuramente uno dei più importanti centri attivi dell’intero patrimonio culturale del nostro Paese. Per questo motivo anche quest’anno la ricorrenza sarà festeggiata nel borgo di Caprona, dove si trova la casa-museo del poeta. Con una grande festa popolare che si terrà domenica 26 ottobre e che quest’anno sarà dedicata ai bambini.
Si chiama appunto “Bambini in festa” l’appuntamento pascoliano del 26 ottobre. Una tematica scelta e voluta fortemente dall’organizzazione dell’evento, la Fondazione Pascoli, assieme alla Misericordia di Castelvecchio ed al Comune di Barga.
Tornando all’arrivo di Pascoli in valle del Serchio, come è noto il poeta utilizzò il valore ricavato dalla vendita di alcune medaglie d’oro, vinte ai concorsi internazionali di poesia latina ad Amsterdam, per acquistare tutta la proprietà: casa e terreni. In una lettera inviata in data 8 febbraio 1901 all’amico lucchese Alfredo Caselli scriveva: “…e la villa si acquisterà. (…) ma sarà il centro dell’allegria! “. Un luogo dove finalmente potere vivere momenti di serenità, gioia ed allegria dopo aver vissuto tante sofferenze.
“Ecco perché vogliamo far vivere questa giornata come una festa di popolo – spiega il presidente della Fondazione Alessandro Adami – perché Pascoli e tutto ciò che ci ha lasciato appartiene alla storia della nostra comunità nei suoi valori più alti. Ed una festa popolare non può essere una vera festa se non vede protagonisti i nostri bambini. Abbiamo pensato quindi di dedicarla ai bambini (soprattutto scuola materna ed elementare) perché tra Giovanni e Maria Pascoli e l’infanzia c’è sempre stato un legame affettivo di vicinanza particolare. Giovanni Pascoli ha dedicato alcune poesie ai giovani: L’aquilone, Valentino. Come pure alle tradizioni popolari più conosciute ed ancora vive legate ai bimbi come: La Befana. La poetica del Fanciullino che abita in noi e sensibilizza i nostri sentimenti.
Maria addirittura fece ristrutturare un edificio adiacente Casa Pascoli per farlo utilizzare come asilo per bimbi non abbienti del paese (le attuali scuole materne). Asilo rimasto aperto fino agli anni settanta, per essere poi sostituito da una nuova costruzione nel piano di Castelvecchio, proprio sotto Casa Pascoli, realizzata dall’Ente Morale Ruggero e Caterina Pascoli, il cui presidente era il Sig. Guelfo Marcucci. E’ per queste motivazioni che abbiamo deciso di chiamare tale iniziativa ” bambini in festa ” e stiamo vedendo di coinvolgere la partecipazione delle scuole della Valle. Vedendo anche la locandina del prossimo evento – conclude Adami – si comprende il significato, i contenuti e gli obiettivi che nel tempo vorremmo cogliere come Fondazione Pascoli affinché questo appuntamento, o meglio questo “incontro con Giovanni Pascoli”, diventi di rilevanza almeno interregionale coinvolgendo anche il Comune di San Mauro e le Istituzioni regionali di riferimento”.
Per quanto riguarda domenica 26 ottobre, dalle 10 in poi, nel giardino di casa Pascoli i bambini saranno accolti con giochi, spettacoli di magia, musica, poesie. Nella stessa giornata, per grandi e piccini, ci sarà anche “Sapori d’autunno”, uno speciale percorso enogastronomico e verrà allestito uno speciale mercatino artigianale.
Per tutte le informazioni del caso: 0583 766147 – info@fondazionepascoli.it
Tag: giovanni pascoli, fondazione pascoli, alessandro adami, bambini in festa, sapori d'autunno
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