Viaggiare in città su una sedia a rotelle. Si può (e si deve) fare

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Ci sarebbe voluta una platea ben più ampia ad ascoltare domenica mattina al Ciocco Pierluca Rossi e Sara Morganti che presentavano il progetto “A ruota libera”, per un turismo sostenibile nelle nostre città anche per chi è costretto sulla sedia a rotelle o comunque ha grav impeditemi fisici.

Muoversi indipendentemente in una città e volerlo fare per conoscere le sue bellezze rappresenta per chi è portatore di un handicap un problema umano e logistico importante. Con la necessità di programmare gli spostamenti fin nei minimi dettagli e di conoscere tutte le possibilità per evitare ostacoli e problematiche che possono rendere difficile il tutto. A ruota libera, con le sue guide turistiche ed il suo progetto di fondo, rappresenta un importante strumento in tal senso. E afferma e dice a tutti che: “si puo’ fare”.

Rimanendo sulla problematica di fondo, sul si può fare, ma soprattutto sul “si deve fare”, ci sarebbe soprattutto voluta domenica una platea più ampia dei nostri amministratori. Degli amministratori di questa valle del Serchio e di questa provincia a riflettere su quanto siamo ancora indietro e su quanto ancora si può fare anche da noi per venire incontro alle esigenze di chi è costretto a vivere nei nostri paesi, affrontando ogni giorno ostacoli notevoli e spesso ghettizzanti, perché impediscono una vita normale e spesso anche di uscire di casa.

Non è che da noi non ci sia attenzione al problema, forse, ma sicuramente qualcosa in più lo si può mettere imn progetto; tra i suggerimenti ed i promemoria da fornire, dotare i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali di adeguati scivoli per le sedie a rotelle, tanto per cominciare. Cosa che, come ci ha raccontato Sara ieri mattina, manca spesso anche nella nostra Barga.

Per rendersi conto delle difficoltà di chi viaggia su una sedia a rotelle, è stato citato anche il filmato realizzato recentemente dal regista Bernardo Bertolucci a Roma; che veramente fa capire meglio di tante parole, la portata di un problema importante e da tenere nella dovuta considerazione. Comunque sia Pierluca e Sara a questo problema pensano eccome e si stanno dando molto da fare.

Entrambi sono testimonial del progetto “A ruota libera”, un progetto ideato proprio da Pier Luca e che ha trovato appoggio dalla Fondazione Cesare Serono. E che poi in Sara ha trovato una importante collaboratrice, prendendo parte essa stessa alla stesura della guida turistica speciale pensata per Lucca e Pisa. La seconda di una (speriamo) lunga serie, iniziata con la guida di Firenze, ma che presto sarà dedicata anche ad altre città toscane ed italiane.

A presentare domenica l’iniziativa Pierluca, Sara Morganti, Enrica Rabacchi che è pilastro importante dell’iniziativa, con l’aiuto dell’attore Alessandro Bertolucci. L’obiettivo è di permettere a tutti i disabili di andare in vacanza in totale autonomia consultando mappe e itinerari accessibili. È questa l’idea di base con l’impegno di Pierluca – che per il suo lavoro ha girato il mondo e che non ha smesso di farlo nemmeno dopo la malattia anche se con grandi difficoltà -, per la realizzazione di guide turistiche ma anche di percorsi privi di barriere architettoniche. Il progett, finanziato dalla Fondazione Cesare Serono, ha tre obiettivi fondamentali. Il primo, sensibilizzare le istituzioni e i policy maker su questi temi. Il secondo, importare in Italia know how e best practice dagli stati europei all’avanguardia in tema di accessibilità; il terzo realizzare e mettere in commercio una serie di guide che suggeriscano, in modo dettagliato, percorsi per i turisti portatori di handicap. Ci sono già quelle di Firenze, Lucca e Pisa (presto anche in versione digitale) e ne seguiranno altre.

Un progetto encomiabile ed importante, reso possibile grazie alla grande passione per i viaggi di Pierluca che, anche dopo che è stato colpito a 40 anni dalla sclerosi multipla, ha continuato a girare il mondo ed a raccontarne bellezze e suggestioni, tragedie e sacrifici, drammi e costumi. Con una capacità di racconto, con le sue immagini e le sue parole, che solo i grandi artisti e le persone dalla grande profondità d’animo, possono vantare.

Anche domenica, con poche parole, come quelle che potete ascoltare anche nei video e negli audio che proponiamo sotto, Pierluca è riuscito a trasmetterci tutto quello che sta alla base di questo progetto; ma anche tutte le difficoltà che stando seduti forzatamente su una sedia, si incontrano nella vita di tutti i giorni.

Ad incorniciare il tutto con la loro commovente bellezza la proiezione delle immagini che Pierluca Rossi ha filmato in 30 anni di viaggi intorno al mondo come gli evocativi Ibn Battuta e Rimbaud; ma soprattutto l’autobiografico documentario Viaggio nel tempo sospeso. Termina con questa frase, che bene rappresenta adesso lo spirito del progetto “A ruota libera”:

“Forse un giorno sarà la malattia a tenermi a casa, ma per adesso sono io a portarla in giro per il mondo”.

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