Nuovo regolamento urbanistico: sviluppo, infrastrutture sostenibili e tutela ambientale. Queste le linee guida per l’Amministrazione

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Tre gli aspetti fondamentali del nuovo regolamento urbanistico approvato una settimana fa dal consiglio comunale di Barga: La tutela ed il rispetto del territorio, che passano anche da una maggiore attenzione allo sviluppo urbanistico e non incondizionato dei centri abitati, ma anche dal rispetto delle zone più a rischio idrogeologico; la previsione di infrastrutture sostenibili e fattibili, mirate allo sviluppo della comunità ed al benessere maggiore die cittadini; ed infine il regolamento urbanistico come strumento per dare voce alle esigenze di sviluppo imprenditoriale del territorio barghigiano.
Così stamattina il sindaco di Barga, Marco Bonini e l’assessore all’urbanistica Alberto Giovannetti che, con buona parte della giunta ed i tecnici che maggiormente hanno seguito l’iter per l’approvazione del regolamento urbanistico (Francesca Francesconi e Daisy Ricci), hanno presentato in una conferenza stampa i punti salienti del nuovo strumento.


“Un obiettivo, quello del regolamento urbanistico – sottolinea il sindaco Marco Bonini – che rientrava tra i punti programmatici di questa amministrazione proprio per la sua importanza dal punto divista di uno strumento al servizio della crescita e della migliore vivibilità del territorio. Massima quindi la nostra soddisfazione di essere arrivati in fondo al lungo iter, grazie anche alla collaborazione degli uffici comunali, dei professionisti che vivono il territorio, della popolazione ed anche delle forze consiliari di minoranza che hanno sempre accompagnato questo percorso”.
All’assessore Giovannetti il compito invece di illustrare gli aspetti salienti del nuovo Regolamento Urbanistico: appunto la massima attenzione alla tutela a tutto campo del territorio, tanto che delle 185 osservazioni presentate nell’ultimo consiglio un centinaio non sono state accolte proprio perché si sarebbe messo a maggior rischio il territorio con richieste di edificazioni in aree particolarmente delicate o soggette a rischio idrogeologico; ma anche con più severe norme proprio per salvaguardare le zone sensibili del comune di Barga.
In tal senso, però, anche le norme assunte nell’ambito del progetto “Custodia del territorio”: favorire il mantenimento della popolazione nelle zone montane e quindi più a rischio, per combattere le conseguenze di dissesto idrogeologico dovute alla de antropizzazione; questo anche attraverso la possibilità, debitamente controllata, di ristrutturare ed ampliare le abitazioni esistenti e, laddove possibile, di costruire di nuove.
Maggiore tutela dell’ambiente l’ambiente e del paesaggio vuol dire però anche favorire una visione più mirata dello sviluppo urbanistico delle zone edificabili; cosa che è mancata nei decenni scorsi tanto che in alcune zone, come il Piangrande di Barga, lo sviluppo urbanistico è avvenuto in modo disordinato e senza tener conto delle infrastrutture necessarie ad un certo tipo di urbanizzazione. Così non sarà possibile con il nuovo strumento: nuove aree saranno edificabili se terranno conto dell’integrazione con il paesaggio e l’urbanizzazione circostanze e prevedranno adeguate infrastrutture.
Altro aspetto fondamentale quello della previsione di infrastrutture il più possibile utili, ma soprattutto realizzabili. Non opere faraoniche, ma progetti fattibili. Tra queste, per il capoluogo, la previsione di un parcheggio interrato sotto piazzale Pertini, da sostenere negli anni a venire magari con il project financing; lo sviluppo di nuova viabilità per meglio collegare le zone interne a Via Pietro Funai, nel Piangrande, quelle più penalizzate nei decenni scorsi proprio da una urbanizzazione disordinata; la previsione di un’area nella zona del campo sportivo destinata alla futura realizzazione di una cittadella scolastica per Barga (così come è stato fatto per Fornaci in questi anni).
Per Fornaci anche la previsione dello sviluppo di una nuova viabilità che alleggerisca via della Repubblica creando nuove aree di attrazione e di sbocco  lungo ad esempio viale Battisti.
Altro indirizzo politico ed aspetto fondamentale del regolamento urbanistico, l’esigenza di favorire lo sviluppo imprenditoriale che peraltro, come ha sottolineato il sindaco, in questo avvio di 2014 ha fatto registrare segnali positivi relativi alla richiesta di nuovi insediamenti e potenziamenti produttivi nel comune di Barga; come la realizzazione del nuovo stabilimento di Kedrion a Castelvecchio, il recupero dell’ex scatolificio Corsonna per una nuova produzione e richieste, novità di questi giorni, di ampliamenti di altre realtà produttive, come la Sipac di San Pietro in Campo.

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