Preoccupazioni e polemiche. Così l’atmosfera a Barga in sede amministrativa per quanto riguarda la questione del PIT, il piano di indirizzo territoriale adottato dalla Regione Toscana e per il quale entro il 29 settembre dovranno pervenire a Firenze le osservazioni dei comuni e degli altri enti sovracomunali.
Preoccupazioni perché i comuni non condividono assolutamente gli indirizzi del PIT, che ha valenza paesaggistica: secondo molti comuni, tra cui Barga, si rischia con quanto deciso dalla Regione, di fatto, di vanificare lo sviluppo dei territori, andando anche a prevedere restrizioni che bloccano o vanno in direzione opposta rispetto ai piani strutturali ed i regolamenti urbanistici approvati dai comuni.
“Stiamo facendo un lavoro di raccordo con gli altri comuni per presentare delle osservazioni d’area perché quello che è sul PIT va a danneggiare il nostro territorio – ha affermato stamani il sindaco di Barga, Marco Bonini – In particolare per Barga il PIT è in netto contrasto con il nostro regolamento urbanistico approvato a maggio anche con l’avallo della Regione. Un vero paradosso che rischia di paralizzare le nostre politiche di sviluppo. I PIT rischiano ad esempio di vanificare le nostre politiche per la valorizzazione del teritorio montano attraverso nuovi e mirati insediamenti.”
Per questo motivo, come spiegato da Bonini, l’ufficio tecnico comunale ha predisposto alcune osservazioni, una di carattere generale ed altre più tecniche che entrano nello specifico di quanto è scritto sul PIT.
A livello sovracomunale invece, in queste settimane, tanti i confronti con gli altri comuni e non solo: “L’ultimo ieri mattina – spiega Bonini – insieme a ANCI e UNCEM cercando di promuovere un’azione unitaria per far rivedere le incongruenze del PIT.
Ieri anche un incontro con i professionisti del nostro comune per metterli a conoscenza di quello che abbiamo trovato sul PIT – continua Bonini – e di come intendiamo muoverci.”.
Ieri sul PIT era stata convocata anche una conferenza con i capigruppo consiliari e qui arrivano le polemiche di cui parlavamo in apertura.
Il gruppo consiliare “Con Sereni per un nuovo inizio” aveva richiesto che sulle osservazioni da inviare si decidesse il tutto nel corso di un consiglio comunale straordinario, ma così non è stato e non sarà.
Per il Comune di Barga, come già annunciato dal sindaco nei giorni scorsi, le osservazioni sono state individuate tramite lo studio dell’Ufficio tecnico e saranno avallate in seno di giunta comunale e non in consiglio. Proprio per questo motivo la conferenza dei capigruppo praticamente non c’è stata ieri in quanto il capogruppo di “Con Sereni”, Francesca Tognarelli, ha presentato una diffida al sindaco:
“Fra gli atti fondamentali delle attribuzioni del consiglio – scrive la Tognarelli nella sua dichiarazione – ci sono i piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione e pareri da rendere per dette materie. Fra l’altro le osservazioni al PIT le devono fare i soggetti portatori di interesse e quindi i cittadini o il consiglio comunale che li rappresenta. L’unico organo invece che non c’entra nulla è proprio la Giunta che delibera in conformità al principio secondo il quale i poteri di indirizzo spettano al consiglio.
Per questo, oltre a non attenersi alla Legge, allo Statuto Comunale, la Giunta rischia di non fare neppure esaminare dalla Regione Toscana le osservazioni e valutazioni perché non presentate dal soggetto competente. Rivendico – conclude la dichiarazione di Tognarelli – che questo tema sia portato al consiglio comunale; vi diffido dal fare e deliberare valutazioni di giunta che competono al consiglio, perché questo sarebbe un vero e proprio abuso di potere”.
Stamani è arrivata la risposta del sindaco:
“Il consiglio comunale richiesto dal gruppo di Sereni verrà fatto – ha replicato – e lo porteremo all’ordine del giorno nei termini previsti di legge, ma non abbiamo ritenuto in questo momento portare le osservazioni al PIT all’attenzione del consiglio comunale in quanto non è assolutamente necessaria una delibera di consiglio sulle osservazioni.
Nonostante questo ieri avevamo convocato la conferenza dei capigruppo per comunicare le nostre osservazioni, disponibili ad accettare e ad includere le osservazioni presentate anche dalla minoranza. Purtroppo non è stato possibile perché il capogruppo si è presentato con una dichiarazione dove si diffida il sindaco a prendere una decisione di giunta”.
“Ci pare fuori luogo la richiesta del gruppo di opposizione .- continua Bonini – In quasi tutti gli altri comuni, a cominciare da quelli della Media Valle per arrivare agli enti comunali della Garfagnana, sulle osservazioni non è prevista la convocazione del consiglio comunale. Mi dispiace che anche su questo si sia voluti uscire polemicamente quando invece era sufficiente portare da parte di tutti un contributo a difesa del nostro territorio e dei nostri cittadini. La riunione dell’altra sera poteva essere l’occasione in cui il gruppo della Tognarelli si poteva rendere partecipe dell’impegno dei comuni per controbattere con le giuste osservazioni all’adozione del PIT”.
E continua il sindaco:
“Credo veramente che si possa dire che il Comune di Barga si è impegnato a fondo in queste settimane per verificare quello che era il PIT e preparare tutte le osservazioni necessarie invitando a farle anche i professionisti ei privati. Nonché l’opposizione in consiglio.
Da quello che ho sentito in giro nessun altro comune si è mosso in modo così ampio e dettagliato. Rimandiamo dunque al mittente tutte le polemiche sul caso: abbiamo svolto un lavoro serio e cercando il coinvolgimento di tutti a cominciare dagli altri comuni del territorio.
Stasera nella giunta si darà mandato al sindaco di presentare le osservazioni che l’ufficio ha proposto. Domani mattina (26 settembre) si riunisce la giunta dell’Unione dei comuni che prenderà atto delle osservazioni fatte dai comuni e che farà le sue osservazioni”.
Tag: pit, piano di indirizzo territoriale, teritorio, marco bonini, regione toscana, montagna, sviluppo, francesca tognarelli
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