Un incontro interlocutorio ma dove non sono mancati i risvolti positivi, il confronto annunciato per oggi 23 settembre, tra organizzazioni sindacali e KME, con la presentazione da parte del gruppo del proprio piano di riorganizzazione.
Un piano di riorganizzazione che, è stato ribadito da KME, conferma una strategia annunciata da tempo, fondata sull’incremento del valore degli assets e la ricerca di competitività nei differenti business di KME, realizzata anche attraverso la ricerca di potenziali partnership. Un modello organizzativo mirato a far si che le strutture industriali presenti in Italia si approprino di un ruolo proattivo volto alla continua ricerca di produttività ed efficienza di costi, senza che permanga un senso d’inerzia, nell’attesa di un ritorno ai volumi produttivi antecedenti alla crisi economica.
La partecipazione al confronto con i sindacati del nuovo CEO Diva Moriani è stato apprezzato e considerato un avvio positivo per questa consultazione. Un motivo di attenzione e considerazione da parte di KME, con la possibilità di poter esporre direttamente alla Chief Executive Officer, le problematiche dei vari stabilimenti e le preoccupazioni dei sindacati circa la riorganizzazione in atto.
Si dice moderatamente soddisfatto tra gli altri Emilio Cecchini, delegato FIOM KME Fornaci di Barga:
“E’ stato un incontro interlocutorio che non ci ha permesso di entrare nello specifico ma quanto meno la discussione è già avviata ed abbiamo potuto ribadire la nostra convinzione che per uscire dalla crisi bisogna ragionare anche dall’interno degli stabilimenti cominciando a parlare ed a migliorare le produzioni. Per noi i reparti sono punti saldi e da qui si deve cominciare a discutere per qualsivoglia riorganizzazione” .
Per quanto riguarda le tematiche relative alla cassa integrazione è previsto per giovedì un incontro specifico tra i coordinatori nazionali sindacali e la Direzione Risorse Umane di KME per esaminare le soluzioni più opportune. Dopo l’incontro di giovedì, nelle fabbriche di KME è previsto un nuovo giro di assemblee con le maestranze per approfondire non solo la tematica cassa integrazione , ma anche il nuovo piano di riorganizzazione dopo le notizie emerse dall’incontro di ieri. Piano di sviluppo per il quale KME ha sottolineato e ribadito che non sono previste dismissioni e che rimane valido l’accordo raggiunto con le sigle sindacali sugli ammortizzatori sociali che scadrà nel 2015.
“La nostra preoccupazione comunque rimane – afferma Emilio Cecchini – ma riteniamo importante l’apertura di questo confronto con l’azienda con la quale vanno adesso approfondite le strategie del nuovo modello organizzativo. Noi continueremo ad avanzare le nostre per dare più valore alle produzioni degli stabilimenti”.
Tag: diva moriani, sindacati, fiom, kme, emilio cecchini, ceo
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