In mostra a Paisley il “tapestry” sulla diaspora scozzese

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Continua il viaggio del “Tapestry”, l’arazzo composto da pannelli ricamati in 25 nazioni del mondo (tra cui rientra anche l’Italia con i lavori fatti a Barga) che racconta la storia del popolo scozzese e le sue connessioni con gli altri popoli.

Dopo essere stato inaugurato in una mostra in anteprima mondiale a Prestonpans – città in cui è nato il progetto – l’intero lavoro, lungo 143 metri per un totale di oltre 200 ricami diversi, è approdato in questi giorni nello spazio espositivo dell’Anchor Mill di Paisley, dove rimarrà esposto fino al 22 settembre onde poi spostarsi, dal 27 settembre al 25 ottobre a Wick. A segnalarcelo è la “bargoestera” Silvia Corrieri che ha avuto il piacere di visitare la mostra nei giorni scorsi.

(immagini della mostra di Tracey Clements per www.paisley.org.uk; immagini dei pannelli di Silvia Corrieri)


La creazione dello “Scotish Diaspora Tapestry” è un ottima maniera per promuovere la storia della Scozia nel mondo, rappresentata in modo alternativo e artistico. Tra tutte le vicende rappresentate nei pannelli ricamati anche le connessioni con Barga che, grazie all’impegno di un affiatato gruppo di ricamatrici, ha potuto partecipare al progetto con quattro pannelli rappresentanti i momenti salienti che intrecciano la storia di Scozia con quella di Barga.

Si tratta della raffigurazione – ideata e disegnata da Andrew Crummy – dell’arrivo dei primi figurinai e “fish and chips men” barghigiani in Scozia; dei barghigiani che si sono distinti in Scozia e i bargo-scozzesi che si sono fatti illustri nel mondo rendendo Barga “the most scottish town in Italy”; coloro che hanno lottato scegliendo la via più umile (“The low road”, per citare Bruno Sereni) e si sono infine distinti; chi fu internato o perì sull’Arandora Star per la sola colpa di essere un italiano emigrato.

A rendere possibile la presenza di Barga (unica rappresentante per l’Italia) in un progetto di respiro mondiale, la squadra di “stichers” composta da Roberta Carradini, Stefani Gugliesi, Lucia Pieroni, Marta Lanciani, Ornella Bianciardi, Anna Biondi e Antonella Martinelli.

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