Sotto una luna meravigliosa, altrettanto evocativa della “pioggia di stelle”, è andata in scena ieri sera la Serata Omaggio a Giovanni Pascoli, il consueto appuntamento che nella notte delle stelle cadenti, il 10 agosto, riunisce musica e poesia sul colle di Caprona per ricordare, nella data di uno dei componimenti più significativi del poeta, la sua presenza nella nostra terra.
Dall’anno scorso la serata è dedicata ai “popoli della terra” e quest’anno è stato quasi d’obbligo legare la serata omaggio alla Scozia di John Bellany, le cui opere sono esposte in diverse sedi barghigiane per ricordarlo e celebrarlo ad un anno dalla sua scomparsa.
Un parallelismo, quello tra Pascoli e Bellany, già individuato dal professor Umberto Sereni ed oggi valorizzato anche dagli organizzatori della Serata, ideata e realizzata per lunghi anni dalla Misericordia di Castelvecchio Pascoli e negli ultimi anni cresciuta grazie all’impegno della Fondazione Pascoli e dal sostegno di enti, fondazioni bancarie, aziende.
Aperta dai saluti delle autorità e dalle dolci parole di mrs Bellany, la serata è stata poi condotta dal preparatissimo Luca Scarlino, che ha introdotto sia brani musicali che componimenti poetici contestualizzandoli perfettamente.
Gremito il giardino di Casa Pascoli che ha ospitato l’evento, organizzato anche grazie al Serchio delle Muse con la regia di Alessandro Bertolucci.
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