Misericordia del Barghigiano, ecco l’impegno per la salvezza ed il rilancio del sodalizio

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Se la prima parte del consiglio comunale di martedì 12 agosto è stata occupata da un argomento scottante come la sanità della Valle del Serchio, poi chiusosi con un documento che sigla unità di in tenti e di vedute tra maggioranza e opposizione (ritenere decaduta per il momento l’ipotesi ospedale unico e battersi invece convinti per il mantenimento ed il funzionamento dei due presidi ospedalieri esistenti), la seconda ha toccato un’altra questione di particolare attualità: la situazione della Misericordia del Barghigiano.

Anche questa discussione era stata richiesta al consiglio dal gruppo “Con Sereni per un nuovo inizio” ed il punto è stato così introdotto, con le relative richieste al sindaco ed alla giunta, da Umberto Sereni.
L’ex sindaco si è detto preoccupato della grave situazione finanziaria del sodalizio che svolge un importante servizio per il primo soccorso di tutta la comunità della Media Valle: un presente incerto, ha detto, ed un futuro oscuro se non si interviene con forza.
Una situazione che si trascina ormai da anni a causata da una cattiva gestione, afferma, dei bilanci finanziari, ma che non può essere piò sopportata. Da qui la richiesta di un intervento forte, a cominciare da un impegno anche economico dell’Amministrazione Comunale, per permettere alla Misericordia di continuare a svolgere la sua importante opera. Utile la creazione, ha aggiunto, di un tavolo permanente di lavoro per studiare un piano di azione.

La replica dell’Amministrazione è venuta prima dal capogruppo di maggioranza Lorenzo Tonini, nella sua veste di consigliere con delega al volontariato ed alle associazioni: non manca sulla vicenda, sottolinea, l’impegno della giunta comunale anche se il compito è gravoso. Ma ci sono buone probabilità di raggiungere importanti obiettivi. “Bisogna rifondare questa Misericordia – afferma -, e si fa solo mettendoci tutti attorno a un tavolo noi amministratori, i vertici dell’associazione e naturalmente anche l’Asl”.
C’è però bisogno di di controbilanciare il numero dei dipendenti attuali con l’arrivo di nuova linfa da parte del volontariato: “Non c’è più equilibrio – ha affermato – e bisogna tornare ad essere associazione di volontariato. Occorre una integrazione tra dipendenti e volontari, perché le gestioni allegre hanno minato tutto”.

La notizia positiva sta appunto nel lavoro portato avanti dal comune, come ha poi spiegato il sindaco Bonini, per un accordo, in dirittura d’arrivo, tra i sindacati, Asl e dipendenti per avviare gli ammortizzatori sociali. Contestualmente, per contribuire al contenimento dei costi del sodalizio, l’amministrazione comunale si attiverà con l’azienda sanitaria per potenziare i servizi ai cittadini, incrementando magari la presenza dei volontari. La strada tracciata è insomma quella dei contratti di solidarietà temporanei, visto che i mutui pregressi non consentono di rientrare nello sbilancio, che non riesce ad essere coperto neanche dai rimborsi elargiti dall’Asl per il servizio 118.

Inoltre, il sindaco si impegnerà per una rinegoziazione dei prestiti, e si parla di una donazione di un nuovo mezzo da parte di aziende locali. Forse per il mezzo mancante per il soccorso prestato nei centri storici, grido di allarme lanciato nelle settimane scorse dall’associazione.

Tutti impegni che alla fine hanno ricevuto anche l’approvazione di Sereni e dei banchi dell’opposizione che si sono ritenuti soddisfatti delle risposte fornite dal Comune.

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