Gli Attivisti del Movimento 5 Stelle di Barga e Castelnuovo Garfagnana a seguito del consiglio comunale tenutosi a Castelnuovo di Garfagnana in data 22 Agosto ribadiscono in un comunicato, la loro completa contrarietà alla costruzione dell’ospedale unico.
Per il M5s, sarebbe l’ennesima dissenata cementificazione che oltretutto trasformerebbe il polo ospedaliero della Valle in una sorta di Punto di Primo Intervento, con posti limitati ed il sacrificio di importanti reparti, costringendo quindi gli utenti a trasferirsi spesso con propri mezzi in altre strutture sul territorio.

“Tutto ciò – scrivono ancora gli attivisti – finirebbe inoltre per incrementare il perpetrarsi di una truffa legalizzata, quella della finanza di progetto ( o project financing ), grazie alla quale con i soldi pubblici si garantisce presso gli istituti di credito una cooperativa privata annullando di fatto per quest’ultima il rischio imprenditoriale oltre a corrispondere alla stessa un lauto canone mensile.
Non vogliamo un nuovo San Luca dove i pazienti non hanno dove stare, dove al Pronto Soccorso (ammesso che si farà ) si sta in fila otto ore o più, dove i costi sono già lievitati di alcune decine di milioni di euro rispetto a quelli originari, dove l’ubicazione è contraria a qualsiasi norma dettata dal buon senso (così come lo sarebbe Pieve Fosciana, ubicazione scelta in conferenza dei sindaci).
Vogliamo invece in Media Valle e Garfagnana – proseguono gli attivisti Grillini – una sanità di prim’ordine come è stata per tanti anni prima che si imparasse che anche sulla salute dei cittadini si può fare profitto.
I sindaci della Media Valle e Garfagnana e con questi il sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi la smettano di considerare i comuni che sono chiamati ad amministrare come un loro feudo e consultino i cittadini, vista l’importanza della questione, attraverso iniziative pubbliche o, meglio ancora con un referendum di indirizzo così come da Statuto Comunale prima di andare avanti.
La tutela della salute non può essere in balia dell’interesse dei partiti.”.

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