Dopo la splendida prova di Casa Pascoli, aiutato anche da una luna mozzafiato e dal fascino mistico della casa che fu di Giovanni Pascoli, che hanno reso il tutto ancora più intenso, Alessio Boni questa mattina si trovava ancora dalle nostre parti per scoprire un’altra delle eccellenze che questa terra ha saputo negli anni catturare e tenere vicina a sé: John Bellany.
Accompagnato dal sindaco Marco Bonini e dal vicesindaco Caterina Campani, tra gli altri, ha visitato le stanze che sotto la Volta dei Menchi accolgono alcune delle centinaia di opere che Bellany ha dedicato alla Valle del Serchio e che fanno parte della bella antologica che a Barga si terrà fino al mese di settembre.
A Bellany era dedicata la “Serata Omaggio a Pascoli” e di Bellany, dopo aver letto il catalogo della mostra consegnatogli l’altra sera, ha voluto scoprire e vedere da vicino le opere.
Così la visita della mostra, proseguita poi con una conoscenza del borgo storico di Barga, del teatro, del Duomo e del suo sagrato. Ad accompagnarlo nel suo giro tra le opere di Bellany anche l’artista Sandra Rigali, protagonista insieme alla fotografa Caterina Salvi di parte importante dell’allestimento e della cura della esposizione barghigiana:
“Non conoscevo questo artista – ci ha raccontato Boni nell’intervista audio che potete ascoltare qui – Ho cominciato a conoscerlo ieri sera durante la serata pascoliana. Ho trovato davvero molto interessante scoprirlo oggi nelle sue opere che mi hanno colpito per i colori intensi, ma mai lucidi, troppo forti; invece opachi, che tirano fuori un onirico che ritrovo spesso nella magia del teatro”.
Alessio Boni nell’intervista ci ha parlato anche delle sue impressioni dopo aver letto e interpretato la poesia pascoliana:
“Ieri la cosa straordinaria è stata recitare con questa luna piena, con quel silenzio ieratico di un pubblico attento. E’ stato veramente particolare ed emozionante.
Pascoli – ha aggiunto – era talmente lungimirante che nel leggere le sue poesie ci trovi già le immagini cinematografiche. Era uno che si soffermava su scorci dove non ci soffermiamo mai e questo lo rende unico; da scoprire e riscoprire”.
Per l’attore lombardo, che colse il suo primo grande successo nel film di Marco Tullio Giordana ‘La meglio gioventù, è un periodo di lavoro intenso. Sta girando a Palermo la nuova serie di Raiuno La catturandi, sulla lotta alla mafia, dove interpreta la parte di un cattivo. E lo attendono il thriller Respiri, un docufilm in Brasile girato nelle favelas, la ripresa dello spettacolo teatrale Il visitatore e la fiction sempre per Raiuno Il ritorno di Ulisse.
Nonostante questo ha prolungato volentieri di qualche ora la sua permanenza barghigiana, conclusasi con una puntata gastronomica in quel de “L’Osteria”:
“Barga – ci ha raccontato ancora – è un’oasi meravigliosa, un borgo medievale tenuto molto bene. Ha un suo stile che poi ti accoglie con tanti particolari bellezze. Sono quegli scorci italiani unici al mondo, che non trovi da nessuna parte”.
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