Procede senza pause il programma del BargaJazz Festival con protagonista assoluta – dopo una certa ora – la bella Villa Libano. Uno spazio “rinato” durante la passata edizione di EnoJazz (il dopo festival) e nel 2014 ottimamente sfruttato sin dall’inizio dell’estate grazie alla nascita del “Nuovo Circolo dei Differenti” che ha creato un sopraffino contenitore per musica ed arte.
E l’arte, anche nei giorni del festival Jazz, continua ad essere protagonista grazie alla rassegna Art@EnoJazz, una collettiva arrivata alla sua seconda edizione e curata da Venti d’Arte. Una mostra che segue le esposizioni del gruppo “Libeccio” durate tutta l’estate la quale propone diversi codici espressivi che ben si legano ai diversi arrangiamenti musicali che fino al 30 agosto riempiranno le sale della villa.
Pittura, scultura, fotografia di artisti selezionati in tutta la Toscana accolgono chi entra al piano terra di villa Libano, onde poi proseguire al piano superiore per un totale di quindici opere di arte contemporanea che spaziano tra molteplici tecniche.
Ci sono poi gli “outsider”, con progetti singoli: Keane, che ha esposto permanentemente stampe di antichi dagherrotipi divorati dal tempo dai quali spuntano singoli o gruppi in posa che guardano il pubblico e Stefano Tommasi che, in un angolo illuminato solo da candele, ha messo in mostra il lavoro di un’estate “Ritratti ai tempi della polaroid” tra i quali, al chiarore di una luce fioca, si scorgono molti volti noti nella nostra comunità.
Tutto questo è godibile fino al 30 agosto prossimo, ultimo giorno del Festival Jazz e di EnoJazz. Poi spazio all’artista romano Massimo Catalani e all’intensa settimana in programma: Catalani sarà nella nostra cittadina per scolpire un blocco di marmo da calare negli abissi davanti Talamone, al fine di protestare contro la pesca a strascico; ma attorno a questo evento, mille altri faranno da cornice: mostre, incontri, serate a tema presso villa Libano…
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