(Foto di apertura di Ismaele Saisi) – Giovedì 17 luglio si è svolta presso la Sala Consiliare dell’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio, la Conferenza Stampa sul tema “L’Agricoltore Custode del Territorio – Lavorare in prevenzione per vincere in risparmio ed efficacia” altro importante tassello nella storia ormai lunga del Progetto “Custodia del Territorio”.
Il Progetto infatti nasce nel 2006, ideato da Ferruccio Carrara allora dirigente della Comunità Montana Media Valle del Serchio, ente che svolgeva le funzioni di Consorzio di Bonifica sul Comprensorio Valle del Serchio in forma associata con le altre Comunità Montane; nacque per riuscire a gestire un territorio tanto vasto e fragile com’è il nostro.
Si resero disponibili una trentina di aziende con cui fu stipulata una convenzione attribuendo loro un territorio con due compiti: Monitorare l’area assegnata con particolare attenzione al reticolo idraulico; realizzare piccoli interventi manutentori prevalentemente di taglio piante in alveo.
L’iniziativa, puntualmente monitorata dal Prof. Massimo Rovai dell’Università di Pisa, ha dato importanti risultati in termini di risparmio di risorse, tempestività ed efficacia. Per la sua semplicità ed efficienza ha destato interesse anche in realtà di oltralpe nel 2011: una delegazione della Rete Rurale Francese e successivamente L’Università Autonoma di Barcellona.
La principale novità è dovuta alla strutturale riforma che la Regione Toscana ha attuato in materia di Bonifica con la L.R. 79/2012 che ha portato alla realizzazione di 6 Consorzi in Toscana. Quello che riguarda i nostri territori ed ha inglobato Media Valle, Appennino Pistoiese e Garfagnana è il Consorzio n. 1 “Toscana Nord”.
“Non poche perplessità erano emerse nel novembre scorso con il confronto di cittadini ed agricoltori sul fatto di riuscire a portare avanti questa buona pratica – afferma Marco Bonini Presidente dell’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio – ma oggi siamo qui a rassicurare tutte le aziende; grazie alla stretta collaborazione con il Consorzio, il progetto potrà proseguire e garantire una piccola integrazione al reddito nell’ottica della multifunzionalità in agricoltura”.
Tale progetto vedrà fianco a fianco Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Unione dei Comuni Media Valle del Serchio, aziende agricole e cooperative agricolo forestali nella gestione dei territori montani; per il 2014 sono stati stanziati 70.000 € per 19 aziende. Piccole cifre ma che garantiscono la realizzazione di quei piccoli interventi che se realizzati immediatamente garantiscono la risoluzione di tante problematiche con minime risorse.
Si dice soddisfatto anche Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio n. 1 Toscana Nord, che ha sposato questa iniziativa anche forte di esperienze simili realizzate nell’ex Consorzio Auser Bientina:
“Di buon grado diamo attuazione al ruolo di attori principali che le aziende hanno nello svolgimento delle attività di Bonifica, è un punto importante che ha caratterizzato anche la mia campagna elettorale e adesso ripartendo dalle esperienze positive già realizzate nei nostri territori vorremmo allargare anche ai territori della Lunigiana. Prevediamo di riuscire a breve ad aprire un bando su tutto il territorio del consorzio, non solo per conservare la buona pratica della “Custodia del Territorio” della Valle del Serchio ma per potenziarla”.
Positivo, stamani, anche il parere delle associazioni di categoria presenti: CIA Lucca, COLDIRETTI Lucca e Pistoia.
Insomma, quella di oggi è stata una giornata propositiva e significativa, dove tutti i soggetti, associazioni, Enti, Università e soprattutto gli agricoltori, hanno ribadito l’impegno a lavorare insieme. Ben consapevoli che la coesione e l’osmosi di conoscenze, sono punti di forza determinanti per far continuare con successo questa esperienza di presidio del territorio.
Tag: unione dei comuni, consorzio di bonifica, agricoltore, custode, custodia del territorio
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