Durante il consiglio comunale di ieri, lunedì 30 luglio, si è discusso il bilancio consuntivo, il rendiconto, cioè, delle spese e degli introiti dell’anno 2013.
Un documento presentato da Caterina Camapani, assessore competente per bilancio e finanze, che ha illustrato entrate (sempre minori) e uscite (tenute, ove possibile, pari). Con un disavanzo finale di 329mila euro dovuto ai fondi spesi per le somme urgenze causate dal maltempo della passata stagione e che non sono stati rimborsati dalla Regione e dal Governo, nonostante avessero autorizzato il comune a ripristinare i danni in regime di urgenza.

Insomma, un “buco” che non può essere spalmato ma che l’amministrazione confida di poter sanare, pur con il parere contrario dell’opposizione che infatti ha votato contro all’approvazione del consuntivo 2013.

Gli altri punti all’ordine del giorno hanno previsto l’elezione dei consiglieri in diversi organismi e commissioni, tra le quali il consiglio dell’Unione dei comuni il quale, dopo la riforma delle ex-comunità montane, prevede la presenza del sindaco e di due consiglieri di maggioranza e due di minoranza per ogni comune facente parte. Barga sarà dunque rappresentata presso l’Unione dal sindaco Marco Bonini (anche presidente, poiché titolare del comune con più abitanti) e da Lara Baldacci e Stefano Santi (maggioranza) e da Umberto Sereni e Raffaello Bernardini (minoranza).

Elezione anche per i membri del consiglio che andranno a formare la commissione per il protocollo Rifiuti 0, che sarà composta da rappresentanti civili, dal sindaco, dall’assessore competente Giorgio Salvateci e, secondo quanto votato ieri sera, da Francesco Consani (maggioranza) e Raffaello Bernardini (minoranza).

Il consiglio è proseguito con altri punti dal tono prettamente burocratico ma ciò non ha comunque evitato che ad un certo punto l’assemblea si facesse incandescente. È accaduto quando, pur senza attinenza ai punti in ordine del giorno, il capogruppo di opposizione Francesca Tognarelli ha chiesto lumi sulla “trasparenza” (che a lei è risultata piuttosto opaca) in merito all’appalto per la videosorveglianza vinto dalla ditta Tognini. Spiegazioni richieste anche a proposito di altre “parentele” che si troverebbero per l’opposizione tra chi lavora in comune.

A fornire chiarimenti, dietro richiesta del sindaco, è stata il segretario generale Clarice Poggi che ha rilevato regolarità in tutti i punti citati da Tognarelli. Affatto soddisfatta dalla risposta del segretario, Tognarelli è stata invitata dal sindaco a presentare eventuale mozione per approfondire, permettendo il prosieguo del consiglio su altre tematiche.

Il clima infiammato in quella circostanza ha portato le voci ad alzarsi di nuovo alla fine del consiglio, probabilmente più per i nervi tesi che per reali ragioni, delle quali comunque si ignora l’oggetto.

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