Il tempo guarirà molto lentamente

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L’impatto dell’aria fredda con quella calda e umida pre-esistente ha scatenato, come ci aspettavamo, forti manifestazioni temporalesche associate a grandinate e forti colpi di vento provocando danni più o meno ingenti in molte zone della nostra Penisola. Come abbiamo avuto modo di scrivere più volte sulla nostra pagina facebook è altresì impossibile determinare con certezza intensità e localizzazione di certi fenomeni, possiamo solo indicare una probabilità più o meno elevata; l’atmosfera è caotica, imprevedibile e questo dobbiamo accettarlo, è la Natura ed è bellissima cosi.

Esempio lampante di quanto sopra riportato è il temporale di sabato pomeriggio che ha interessato, anche con forte grandine, Fornaci di Barga, Filecchio, Coreglia, Tereglio; mentre su queste zone si scatenavano i forti fenomeni a Barga, praticamente a solo 1 km in linea d’aria di distanza, cadevano poche gocce di pioggia.

Nella foto che ho messo in apertura possiamo vedere la situazione barica sull’Europa. L’italia, e gran parte del Mediterraneo, è colorata in giallo che sta a significare bassi geopotenziali ovvero, banalmente, bassa pressione. Si tratta del prodotto finale dell’aria fredda che ci ha raggiunti nel week end che adesso si è isolata come “goccia fredda” e che manterrà il tempo instabile almeno sino a mercoledi. I contrasti sono ormai smorzati e quindi, sulle nostre zone, ci attendiamo solo fenomeni deboli ed intermittenti ma in un contesto meteo che non potrà ancora definirsi “guarito”. Nubi ed occasioni per qualche breve precipitazione andranno sempre messe in conto ma la tendenza è comunque per un lento, lentissimo miglioramento. Le temperature torneranno a salire di qualche grado nei valori massimi ma restando ancora inferiori ai 26-28 gradi.

Solo a partire da giovedì l’alta pressione riuscirà a ricucire lo strappo garantendoci giorni soleggiati in concomitanza del prossimo week end con temperature nuovamente estive ma senza eccessi. Poi, ma qui andiamo nell’ambito della “chiaroveggenza”, si prospetta un nuovo braccio di ferro con una saccatura atlantica intorno al 25 del mese: se anche questo affondo perturbato dovesse andare in porto dovremmo fare nuovamente i conti con forti temporali e si tratterebbe di una nuova bastonata alla stagione estiva. Non resta che attendere!

Lunedi 16 giugno: cielo nuvoloso con residue, deboli precipitazioni in esaurimento con il passare delle ore. Temperature senza variazioni comprese tra 14 e 24 gradi. Venti deboli da nord est

Martedi 17 – Mercoledi 18 giugno: tempo variabile con alternanza di schiarite ed annuvolamenti, più intensi al pomeriggio quando non si escludono brevi piogge più probabili in montagna. Temperature in aumento nei valori massimi.

David Sesto

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