Nuovo Circolo dei Differenti: presentato il cartellone e le idee future

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E’ stato presentato questa mattina il ricco cartellone di eventi preparato in pochi mesi dal neonato Nuovo Circolo dei Differenti, una squadra di artisti e professionisti barghigiani che mira a coordinare ed innalzare la qualità degli eventi estivi (e non) che si terranno nella cittadina.
L’idea di “ottimizzare” le risorse presenti tra noi viene da Valter Tognocchi (presidente del Circolo) Keane, Andrea Guzzoletti e Riccardo Negri, artisti, musicisti ed esercenti che credono fermamente che la collaborazione attiva nei confronti della vita intellettuale possa dare risultati di qualità. E così sembrerebbe dato che il Circolo, in pochi mesi, ha già saputo mettere in programma eventi di spessore e collaborazioni importanti coordinando e valorizzando le eccellenze del territorio.
Sede di questa nuova “accademia”, di questo gruppo di ampie vedute ma con i piedi per terra sarà villa Libano, bellissima location dove saranno realizzati concerti, mostre e incontri.
Il solo mese di giugno ha già in programma otto concerti (ogni venerdì e sabato sera) grazie alle competenze e alle conoscenze messe in campo dal Barga Jazz Club (Andrea Guzzoletti, Alessandro Rizzardi e Simone Venturi in primis) che sposteranno l’attività del Club alla Villa senza effettuare la consueta interruzione estiva. In questo modo il panorama jazz barghigiano non si fermerà tra una stagione e l’altra ma avrà finalmente continuità aspettando il Barga Jazz Festival, con la possibilità di scoprire nuovi gruppi e nuovi artisti.
Anche le arti figurative saranno ampiamente protagoniste nell’estate barghigiana di Villa Libano con in programma nel mese di giugno ben tre collettive di livello. Con margini di arricchimento: ogni domenica, infatti, anche se ancora non programmata, potrà essere colmata con presentazione di libri, reading, incontri ancora tutti da decidere assieme al pubblico. Eh sì perché se l’organico del Circolo è ristretto, il consiglio è aperto a tutti soprattutto tramite Facebook, dove la pagina del Nuovo Circolo dei Differenti ha già raggiunto centinaia di “like” e ottenuto un gran numero di proposte.
qui gli eventi per ora in programma

Il Nuovo Circolo dei Differenti ha però una sostanziale differenza dall’ennesima associazione per la promozione dell’arte e del territorio: pur avendo questo intento, infatti, quelli del Circolo restano saldamente con i piedi per terra ritenendo importante l’aspetto imprenditoriale dell’intera operazione, riconoscendo valore e importanza al mercato dell’arte e ai suoi esperti; ritenendo che queste nobili iniziative non devono essere fine a se stesse o di diletto per pochi ma, in ultima istanza, produrre ricchezza per il territorio che poi, saggiamente, dovrà reinvestire.
Una visione pratica e concreta che potrebbe davvero fare la differenza. E a fare la differenza non ci sarà solo questo concetto ma anche una certa lungimiranza: gli eventi barghigiani saranno coordinati grazie alla presenza dei maggiori “produttori” di cultura come Barga Jazz Club, Venti D’Arte, il gruppo Libeccio e singoli soggetti impegnati da sempre; e soprattutto grandi nomi accenderanno i riflettori su Barga, facendo da cassa di risonanza: la rivista online di arte Inside Art ha già dedicato la sua attenzione al cartellone del Circolo parlando anche del “contorno” e l’artista romano Massimo Catalani ci metterà del suo nell’esportare Barga fuori dai soliti confini. Una sua performance in programma a fine estate sarà per Barga una grande occasione: qui, infatti, Catalani realizzerà uno ziqqurat dal titolo “la casa dei pesci”, un’opera-installazione che poi sarà immersa nel mare di Capalbio per contrastare la deleteria pesca a strascico.
Salvo alcune eccezioni – come la scultura dal vivo di Massimo Catalani – il contenitore delle attività del Circolo dei Differenti sarà Villa Libano, grazie anche alla disponibilità del nuovo proprietario che è ben lieto di trasformare l’ex hotel in centro culturale. Qui, oltre alle collettive già in programma, si terrà Enojazz, il dopo festival Jazz già sperimentato in questa location lo scorso anno con grande successo e le mostre di art@Enojazz curate da Venti d’arte.
In più qui vedrà la luce un progetto fotografico e di ricerca realizzato da Keane che metterà in mostra la stampa di antichi dagherrotipi ritraenti barghigiani emigrati. I negativi, ritrovati dopo decenni di abbandono, sono stati stampati così com’erano con tutte le imperfezioni dovute al tempo e all’incuria e si mostrano al contempo antichi ed attuali.
Altre iniziative sicuramente verranno nel tentativo di proiettare Barga in avanti e farle scoprire un modello economico ed un modo di essere che finora ha solo sfiorato.

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