Pesca grossa per il fornacino Filippo Salvoni che, con compassata abilità, è riuscito a catturare una leccia amia lunga un metro e venti per un peso di 16kg200. Il tutto è avvenuto in Darsena a Viareggio sotto gli occhi esterrefatti di una cinquantina di versiliesi prima scettici poi compiaciuti per l’impresa del pescatore.
Il giovane, che nutre una spasmodica passione per la pesca, a dire il vero era qualche giorno che faceva la caccia ad alcune lecce che si vedevano dagli scogli: quel tipo di pesce, infatti, tendenzialmente staziona a largo ma in questo periodo di frega si avvicina a riva per braccare i vari branchi di cefali che disperatamente cercano vie di fuga verso gli scogli.
Il nostro Filippo, che nel DNA tramandato dal padre Graziano ha uno spirito combattivo, dopo aver comprato appositamente una canna da spinning, ha dichiarato aperte le ostilità alla prima leccia che si sarebbe presentata: così è stato.
In un sabato pomeriggio di poche settimane fa, quando dall’alto degli scogli ha visto un branco di cefali scappare inseguiti da una leccia pronta all’assalto, ha lanciato l’esca artificiale (un pesciolino finto con due ancorine all’estremità) proprio nel mentre il predatore aveva le fauci aperte. Il quale, senza esitare, ha ingoiato anche il pesce ingannevole.
Dai primi strappi violenti il bravo Filippo ha capito che forse avrebbe coronato un sogno e, dopo 18 minuti cronometrati di pura lotta e non senza difficoltà, è riuscito a guadinare questo spettacolare esemplare di pesce.
In Darsena si era radunata una discreta folla di curiosi che faceva il tifo per il pescatore di Fornaci, anche perché la leccia amia si nutre di cefali, orate, spigole, mormore, tutti pesci cari ai pescatori viareggini. Insomma, una bella soddisfazione per Pippo Salvoni, che è iscritto all’APS Oasi San Donato di Pisa, una delle società più rinomate nell’ambito della pesca sportiva regionale. Il mese di maggio lo vedrà ancora protagonista in quel di Novara per le semifinali del campionato italiano trota lago a cui partecipa un altro barghigiano, Francesco Castelvecchi di Castelvecchio.
Tag: pesce, pesca sportiva
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