Grande festa sabato 5 aprile a Fornaci per l’inaugurazione della nuova scuola elementare, l’ultimo tassello di un più ampio progetto orgoglio dell’amministrazione comunale.
Come annunciato nei giorni scorsi, all’inaugurazione hanno preso parte anche il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini e il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, assieme al senatore Andrea Marcucci, al presidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli e a tante personalità politiche della Valle, tra le quali i presidenti delle unioni di Comuni della Media Valle del Serchio e della Garfagnana e tanti sindaci dei comuni vicini. Presenti anche le autorità militari, il prefetto Giovanna Cagliostro e il questore Claudio Cracovia.
Più che mai significativa la presenza e l’intervento di Antonio Morelli, presidente dell’associazione vittime della scuola di San Giuliano di Puglia, portavoce della tragedia che con il crollo di una scuola comportò la morte di 27 bambini.
L’inaugurazione della nuova struttura è stata quindi l’occasione per sottolineare l’importanza degli edifici scolastici e della loro sicurezza e fruibilità, argomento ripreso anche dal ministro Giannini che, assieme al governo di cui fa parte, sta puntando molto sulla qualità della scuola.
Il nostro è dunque un esempio per tutta l’Italia, dove l’attuale Governo ha intenzione di investire molto su edilizia scolastica e su qualità dell’insegnamento al fine di ridare nuova dignità e prestigio ai formatori della società futura.
Dopo i numerosi interventi delle personalità presenti, il taglio del nastro, affidato proprio al ministro e poi la visita degli ambienti scolastici ampi e funzionali, nei quali il ministro si è prestato per foto ricordo con gli alunni e gli insegnati.
La mattinata è stata anche l’occasione per una visita alla palestra e alla vicina scuola materna e si è conclusa con l’impianto di due ulivi nel giardino, in ricordo dei bambini di San Giuliano di Puglia il cui sacrificio è servito per scuotere le coscienze e stimolare una nuova visione dell’edilizia scolastica.
L’inaugurazione della nuova scuola è stato un momento di grande soddisfazione per tutta la popolazione, presente in gran numero, e soprattutto per l’amministrazione comunale che può festeggiare così la conclusione di un progetto fortemente voluto e perseguito dalla giunta Bonini ma partito già nel 2009 con l’allora giunta Sereni. Fu infatti allora che si cominciò a parlare della futura cittadella scolastica di Fornaci che oggi è divenuta una realtà che fa da esempio.
A maggio 2009 avvenne la presentazione del primo progetto per la realizzazione della scuola con il reperimento del primo finanziamento di 1 milione e 600 mila euro. Poi, cambiata l’amministrazione, il nuovo impegno dell’amministrazione Bonini e dell’assessore all’istruzione Renzo Pia prima, e poi dell’assessore all’edilizia scolastica Piero Onesti, per il reperimento degli ingenti finanziamenti necessari a coprire l’opera che negli anni è stata in parte modificata anche nella progettazione.
In questi quattro anni l’operazione è stata portata avanti di pari passo con la realizzazione della nuova scuola materna dopo l’abbattimento del vecchio stabile non più sicuro dal punto di vista antisismico.
Alla fine i lavori per la nuova elementare sono costati oltre 4 milioni di euro messi insieme grazie a finanziamenti statali e regionali e con il contributo di 700 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
“Un intervento non da poco – sottolinea il primo cittadino Marco Bonini – che ha impegnato a fondo la nostra amministrazione comunale ma che alla fine ha permesso, come ci eravamo prefissati, di aver realizzato a Fornaci una nuova cittadella scolastica sicura e funzionale. Perfettamente a norma antisismica”.
“Abbiamo tagliato il nastro ad una cittadella dell’istruzione che può diventare un modello nazionale. Le scuole sono completamente antisismiche e la loro realizzazione è stata possibile grazie al contributo del Governo, della Regione Toscana, delle fondazioni bancarie e degli enti locali”. Lo ha affermato invecel senatore Andrea Marcucci (Pd), presidente della commissione Istruzione a Palazzo Madama: “Il governo Renzi ha messo al primo posto – ha sottolineato il parlamentare – la sicurezza degli edifici scolastici. A giugno si apriranno cantieri per un importo di 3,5 miliardi. Si comincia dalle fondamenta, in un Paese che ha vissuto tragedie come quella di San Giuliano in Puglia, poi bisognerà investire sulle risorse umane e professionali per rilanciare un settore da cui dipende la ripresa economica”.
Tornando a Fornaci, analogamente alla vicina scuola materna – come più volte sottolineato sia dall’assessore Onesti che dal sindaco Marco Bonini – la nuova scuola sarà un ottimo esempio di sostenibilità ambientale e efficienza energetica. La struttura è infatti studiata per ottenere il massimo comfort in ambienti ben studiati, nei quali sorgono dieci aule luminose e con accesso esterno, tra le quali due “speciali” per attività didattiche di laboratorio e grandi spazi comuni. Ma è la sicurezza il valore aggiunto di questo edificio, realizzato secondo le più severe norme antisismiche, come del resto già avvenuto per la materna ed in passato per la vicina scuola media.
Per completare definitivamente il progetto della cittadella scolastica di Fornaci restano ora da ultimare per la nuova primaria i giardini esterni e la sala mensa, il cui servizio però, per il momento può funzionare all’interno dell’istituto.
Da lunedì 7 aprile dunque i bambini della primaria fornacina lasciano la vecchia scuola di Piazza IV Novembre ed anche per loro si apriranno le porte di un istituto all’avanguardia per sicurezza e comfort.
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