La Primavera è stagione di contrasti, si passa in modo repentino da giornate belle, soleggiate e che strizzano l’occhio alla stagione estiva ad altre completamente differenti che ci riportano indietro di settimane, se non di mesi, costringendoci a tirare nuovamente fuori dall’armadio maglie e giacconi più pesanti. Ed è proprio in questa “pazzia” del tempo che si racchiude la normalità di questa stagione. D’altra parte i nostri “vecchi” ben avevano capito che di marzo ed aprile non ci possiamo proprio fidare con alcuni proverbi tipo “Marzo pazzerello guardi il sole e prendi l’ombrello” oppure “Aprile non ti scoprire” che ben sintetizzano le caratteristiche storiche di questi due mesi primaverili.
Dopo aver vissuto una settimana con tempo sostanzialmente bello e soleggiato, disturbato solo nel week end da impulsi di aria di fredda in quota che hanno determinato qualche rovescio nelle ore centrali del giorno, per i prossimi giorni dobbiamo attenderci un netto calo delle temperature ed una ventilazione vivace di grecale. L’alta pressione delle Azzorre, infatti, ha deciso di puntare verso nord e di estendersi lungo i meridiani in direzione della Penisola Scandinava. Sul sul bordo orientale scenderà aria fredda di origine artica che interesserà più direttamente i Balcani ed il lato orientale dell’Italia.
Come ben sappiamo le nostre zone godono del riparo offerto dall’Appennino e gli effetti di questa sciabolata fredda saranno limitati ad un rapido aumento della nuvolosità nella giornata di domani, magari associata a qualche veloce rovescio di passaggio più probabile in Appennino, ad un rinforzo dei venti di grecale e ad un sensibile calo delle temperature.
Nella foto di copertina, tratta dalle mappe del nostro sistema di previsione locale, si evidenzia la differenza di temperatura, alla quota di circa 1500 metri, tra le 12 di questo pomeriggio e le 12 di martedi: è evidente la netta diminuzione prevista nell’ordine di 6-8 gradi. Chiaramente, grazie all’azione del sole che tornerà a splendere già da mercoledì, durante le ore più calde i valori massimi raggiungeranno ancora i 15-16 gradi ma nella notte ed al primo mattino tornerà a fare decisamente freddo e, in caso di notti non ventilate, non si escludono deboli gelate nei fondovalle.
Si andrà avanti così per quasi tutta la settimana, solo da venerdì qualcosa potrebbe cambiare con correnti più miti, ma anche più umide, occidentali.
Lunedi 14 aprile: tempo bello e soleggiato salvo qualche addensamento pomeridiano in Appennino. Temperature senza grandi variazioni. Venti deboli in riforzo nel pomeriggio. Dalla sera rotazione dei venti da nord.
Martedi 15 aprile: transita il fronte sulle regioni adriatiche con aumento delle nubi a partire dall’Appennino. Non si escludono brevi rovesci o temporali, più probabili in montagna. Venti in rinforzi di grecale con forti raffiche nelle zone esposte ad est. Temperature in netto calo
Mercoledi 16 aprile: tempo buono con vento di grecale ancora presente. Freddo al mattino, piu mite al pomeriggio.
David Sesto
Lascia un commento