Il 22 Marzo, a Castelnuovo di Garfagnana, organizzato da un Comitato informale della Valle del Serchio, si è tenuto un interessante convegno sul tema: “Crisi economica?!: uscirne dipende da noi”.
È stato spiegato come le Monete Complementari Locali (come lo SCEC) o virtuali (stanze di compensazione fra debiti e crediti come il QUINC), possano aumentare il potere di acquisto di chi consuma e le vendite delle imprese, generando un circuito virtuoso capace di aiutare produzione, lavoro e scambi nei territori locali.
Secondo i relatori ben diversa la natura della moneta a debito, emessa dal nulla dal sistema bancario privato (costituito dalle Banche Centrali e Banche Commerciali) che come proprietario la presta ai cittadini e agli Stati.
Questi (non essendo liberi di stamparla come il Sistema) devono rimborsarla con i beni reali che la moneta ha servito solo a far circolare; da qui l’assurdità, secondo i promotori, di un Debito Pubblico e Privato matematicamente inestinguibili.
Scopo di questo convegno è stato insomma quello di diffondere una presa di coscienza collettiva su cosa sia veramente il denaro (mezzo di scambio (di costo nullo) e non merce com’è oggi).
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