E’ un bel sentire incrociare il sentiero con Federico Pagliai. Alla presentazione del suo libro, pubblicato da Fabbri Editore, che si è tenuta sabato scorso negli accoglienti spazi della Biblioteca Comunale “Rosselli” sono intervenuti in molti. Amici di vecchia data, appassionati della montagna e dei boschi, amanti del buon leggere. Già perché i libri di Federico parlano di foreste e boschi, di animali. Favole, come quest’ultimo lavoro, ma con le radici ben piantate nella terra, per restare sul tema. Perché questa ultima fatica letteraria ci presenta un fantastico reale, un mondo che non esiste, o meglio che esiste nella mente dell’autore. Una montagna che non è fisica, ma un contenitore di sentimenti raccontati dagli animali e piante che ci mettono sotto agli occhi un’umanità, la nostra, che è difettosa. “Il bosco di nessuno di voi” non è insomma propriamente un luogo ma un’altra parte che ciascuno può interpretare e sent ire come crede. Il libro racconta di un incanto senza tempo dove lo spirito di osservazione sulla natura si mescola, nell’autore e nel lettore, con la voglia e la determinazione di dimenticare la civiltà, di buttar via l’orologio e di qui, in definitiva, tutto il resto. Un gatto che gira randagio per il bosco, un pipistrello che si cruccia di non saper cantare, un cuculo che quel problema non ha, un riccio che non vuole esserlo, un’upupa tutta di un pezzo, un frassino che litiga con un faggio e l’immancabile ghiro innamorato.
A fare gli onori di casa come sempre gli amici Andrea Giannasi e Maurizio Poli, l’assessore alla Cultura del Comune di Barga Giovanna Stefani e la responsabile della Biblioteca Maria Luisa Livi.
E adesso l’attesa per il terzo appuntamento del Festival “Tra le righe Winter” edizione 2014. Sabato 22 marzo (ore 18.00) sarà a Barga Fabio Genovesi per presentare il suo romanzo “Tutti primi sul traguardo del mio cuore” (Mondadori). Intervistano l’autore Andrea Giannasi e Gina Truglio della Liberia UBIK di Lucca che collabora a questo appuntamento. Da non mancare per i fans del mitico “Esche vive”.

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