Il dramma e la passione che ti arrivano al cuore ne “La casa di Bernarda Alba”

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Serata di gran teatro quella di sabato al teatro dei Differenti con “La casa di Bernarda Alba”, un bellissimo testo teatrale, poco conosciuto fino ad ora, di Federico Garcia Lorca, portato in scena dalla Compagnia Teatro Giovani di Lucca, con la brillante regia del lucchese Ugo Manzini.
A Barga questi lavoro, finalista in un importante concorso nazionale in Umbria e che ha debuttato in dicembre al teatro “Nieri” di Ponte a Moriano, è giunto grazie alla passione per il teatro di alcune associazioni barghigiane: Polisportiva Valdilago, Unitre Barga, Milan Club “Nardini”, Per B.A.R.G.A. e con il patrocinio del comune di Barga.
Lo spettacolo è tutto al femminile. In scena 12 donne, 12 attrici bravissime, che fanno rivivere una Spagna degli anni’30, rurale e ingessata da oppressive tradizioni. Fin dall’inizio lo spettatore viene coinvolto ed avvolto da un turbinio di emozioni forti: l’odio, la passione la gelosia, l’erotismo represso che ruotano attorno ad una famiglia matriarcale dove una madre è padrona delle sorti delle figlie, fino a quando non arriva la ribellione ed il rifiuto che sfocerà alla fine nel dramma.
Tutto ruota attorno a Bernarda, tirannica e spietata madre, ossessionata dalle cupe dinamiche di un paese rurale della Spagna. L’imposizione alle figlie di un lutto claustrale, scatenerà in queste ultime un disperato bisogno di libertà.
Nonostante l’atmosfera fosca ed opprimente, lo spettatore fino all’ultimo condivide a tutto tondo il dramma di questa famiglia; così è stato anche a Barga dove alla fine non sono mancati applausi convinti e complimenti per questa compagnia al femminile dove prevale la bravura di tutte le protagoniste in una prova che meriterebbe di essere onorata dalla presenza nei principali teatri italiani: Manuela Paoli, Lucia Bianchi, Clara Piscopo, la barghigiana di adozione Valeria Belloni, Irene Andreoni, Silvia Cosentino, Tiziana Rinaldi, Agnese Manzini, Sara Biondi, Mary Pacini, Valeria Santangelo, Diletta Giannecchini.
A completare il buono di questa produzione oltre alla magnifica regia di Manzini che ha curato fin nei minimi particolari questo lavoro rendendolo una specie di quadro vivente anche nelle scene (insieme a Enrico Martinelli), i costumi di Tiziana Piercecchi; le luci di Luca Grimaldi; il trucco di Lisa Giannotti e Vanessa Favilla; regia di Ugo Manzini.
Tutto il ricavato della serata verrà devoluto dagli organizzatori in beneficenza.

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