Elezioni comunali 2014. Fino ad ora il panorama che si era prospettato era quello della presentazione dell’unica lista di cui si parla oramai da mesi, quella del Pd che sosterrà il sindaco uscente Marco Bonini. Dopo anche l’uscita di scena della ricandidatura dell’ex sindaco Umberto Sereni, praticamente fino ad ora la nebbia più totale avvolgeva l’eventuale presentazione di altri candidati ed altre liste in competizione con Bonini; che rischiava di essere, caso unico ma non raro anche in Valle del Serchio, l’unico candidato a presentarsi alle elezioni.
Sembra invece che nell’area della destra qualcosa sia in movimento e la conferma viene dall’incontro pubblico che si è tenuto giovedì sera a Fornaci, promosso dai consiglieri comunali dell’area di centro destra, Luca
Mastronaldi, Guido Santini e Gesualdo Pieroni.
Non tanta la partecipazione, a conferma di un sempre maggiore disinteresse dell’uomo comune verso la vita politica sia locale che nazionale a tutti i livelli e per tutti gli schieramenti, ma comunque disponibilità dei presenti a dare una mano per una eventuale composizione di una lista, civica o meno, che possa esprimere i valori della destra in consiglio comunale.
Per Mastronaldi e Santini occorre assolutamente fare tutti i sondaggi e le ricognizioni del caso per tentare di contrapporre un candidato a sindaco ed una lista allo strapotere del PD barghigiano.
Tentativi verranno fatti in queste settimane per cercare di capire se questa sfida potrà essere affrontata. Più scettico invece Gesualdo Pieroni meno ottimista sulle possibilità di successo nella battaglia contro la corrazzata PD che da queste parti sembra invincibile Pieroni comunque si è detto disponibile a valutare un nuovo ingresso in campo in presenza di nomi e programmi che possano fare la differenza. Ì
In verità qualche novità non mancherebbe anche nell’area a sinistra. Ci potrebbe stare la presentazione di una lista espressione dell’area più a sinistra? Può darsi. Dato che, secondo voci di corridoio, SEL non si sarebbe detto disponibile a sostenere la lista Bonini e quindi ad allearsi con PD e le altre forze che sosterranno il sindaco uscente. Una linea che segue quanto già deciso nei mesi scorsi con l’uscita critica dalle forte che sostenevano la maggioranza per il non raggiungimento di alcuni obiettivi condivisi.
Rimane per il momento defilata la posizione degli attivisti del Movimento 5 stelle a Barga. Che sembrerebbero più orientati a svolgere un ruolo di pungolo, di denuncia e di sprone nei confronti di quella che sarà la giunta e l’amministrazione che verrà, invece di presentare a loro volta uno schieramento per la prossima tornata elettorale.
Niente si sa anche di eventuali liste civiche fuori dagli schieramenti tradizionali delle forze politiche. Ma non sono escluse novità e colpi di scena che però per il momento sembrerebbero improbabili.
Tag: candidati, amministrative, movimento 5 stelle, m5s, lista, sindaco, elezioni, candidato, comunali, destra
Luti Giuseppe
1 Marzo 2014 alle 18:04
elezioni
La cosa più bella di questo articolo é la fotografia. Storica e romantica nello stesso tempo. Si “combatteva” solo a suon di manifesti (più o meno demagogici e/o roboanti) e con i comizi alla “Pista Onesti”. Mi ricordo che mio padre, essendo senza lavoro come la maggior parte della popolazione, (strano, mi sembra che anche ora siamo nelle stesse condizioni. O mi sbaglio?) finite le elezioni si doveva staccare i manifesti attaccati in ogni dove e senza nessuna regola e rispetto per la le facciate delle case e dei palazzi (specialmente quelle facciate che davano sulle vie principali). Bene mio padre, che fortunatamente era proprietario di una di quelle macchine per dare il rame alle viti che i condadini usavano per i filari, ebbe una delle poche occasioni di lavoro, lui insieme ad altri, per mettere in casa qualche soldino che scarseggiava enormemente tra la popolazione proletaria di di Barga, come da tutte le altre parti d’Italia). Fu “ingaggiato” dal Comune per togliere i manifesti attaccati su pressoché tutte le facciate delle abitazioni di Barga (come di vede dalla foto). Per fortuna che i manifesti venivano incollati con un adesivo fatto solo di acqua e farina, per cui bastava solo e soltanto una buona annaffiata con acqua e “olio di gomito” di coloro che, come mio padre e tanti altri, non si vergognavano per niente a fare un simile lavoro. Anzi erano molto orgogliosi e contenti di portare a casa qualche soldo per i bisogni della famiglia. In quel modo non rubavano niente e mantenevano la loro dignità di gente che vuole lavorare. Anche con i lavori più umili. Giuseppe Luti01-03-2014 – ore 17.57*
Luti Giuseppe
1 Marzo 2014 alle 19:19
elezioni 2014
Torno sopra all’argomento relativo al periodo della bellissima foto che avete pubblicato, per aggiungere ancora una nota di colore. Per noi bimbetti dell’epoca sentire una macchina con l’altoparlante a tutto volume che “predicava” per un partito o per l’altro, era come una festa (ci si divertiva veramente con poco). Era una festa perché si correva, noi che stavamo in Barga Castello (che ormai sta scomparendo.Sic.), di solito lungo la strada del Fosso e sul Ponte, e noi, bimbetti, si raccoglievano per terra i manifestini e i depliant che venivano lanciati dalla vettura di turno di questo o quel partito con le liste da votare e a volte anche con la foto di questo o quel personaggio che si voleva fare eleggere. Li raccoglievamo come fossero le figurine di calciatori o altro, come quelle che ci sono ora. Si arrivava fino a scambiarli come le figurine, proprio come si faceva qualche anno dopo, e come si fa ora con le figurine di tutti i tipi e personaggi a cui, sembra inevitabile, siano succubi i bimbi di oggi (che non si accontentano mai di quel “tanto” che hanno)Giuseppe Luti01-03-2014 – ore 18,36