Buone pratiche, ovvero l’applicazione di buone idee realizzate nel territorio della Valle del Serchio: singoli individui, associazioni, realtà di questa Valle che stanno insegnando come vivere meglio o riscoprire il territorio e come vivere in maggiore equilibrio con l’ambiente che ci circonda, prendendo per mano la natura lasciata per strada in questi decenni e riportandola dentro la nostra vita.
Così Andrea Giannasi, coordinatore del progetto “Stati generali della Garfagnana” presentando l’interessante incontro, ultimo di una proficua serie che andrà avanti anche nei mesi a venire, sulle “Buone pratiche”; appunto i buoni progetti che spesso però sono conosciuti solo nel loro piccolo e che invece devono essere promosse e diffuse per far vivere meglio questa terra alla sua popolazione.
Alla Sala Colombo di Barga, ieri sera, giovedì 27 marzo, si sono ritrovati così tanti soggetti che nella valle stanno costruendo buone pratiche ed è davvero significativo vedere quante buone idee esistono e quanto si può fare per vivere meglio l’ambiente che ci circonda.
Obiettivo dell’incontro quello di fare rete, di scambiarsi informazioni, di conoscersi, di condividere ed appunto di contagiare gli altri al buon uso. Con un invito particolare a chi rappresenta le istituzioni a tutti livelli. Ecco perché all’incontro sono stati invitati anche i politici della valle: ”Per far conoscere loro – ha sottolineato Giannasi – la società che e si muove verso il futuro”. Presenti tra gli altri i sindaco di Barga, Coreglia e Careggine, Marco Bonini e Valerio Amadei, Mario Puppa, i candidati a sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreucetti e di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, di Fabbriche/Vergemoli Nicola Boggi, mentre hanno inviato i loro saluti i sindaci Mariani di San Romano, Pifferi di Camporgiano e Fantoni di Piazza al Serchio.
A loro solo il compito di ascoltare. Di ascoltare tante buone cose, tanti interessanti progetti per guardare meglio al futuro; progetti che si realizzano spesso solo con tanta, tanta passione. Buone idee, buone pratiche che quasi sempre vengono dal basso, ovvero dalle piccole buone azioni quotidiane.
Così il prof. Lucchesi ha parlato dell’impegno per la valorizzazione delle principali fortezze della Garfagnana, a cominciare da Castiglione; Adolfo Da Prato ha presentato il progetto dei trekker di Gallicano per il recupero di antichi sentieri di questo territorio, in una scoperta che spazia anche sulla vita ed i costumi di un tempo; Silvia Petruzzelli del Centro Olos ha parlato di quanto si può fare e dei progetti avviati per la cultura del mangiar bene, per far bene alla propria salute ed all’ambiente che ci circonda; Emilio Bertoncini della sua esperienza di orticultura didattica nelle scuole per una maggiore conoscenza delle buone pratiche nella cura di piante e ortaggi; Roberto Andreucceti del progetto del frantoio di Valdottavo e dell’impegno per avvicinare i giovani a riscoprire la tradizione dell’olio e degli uliveti della Valle del Serchio; Umberto Bertolini del progetto delle scuole di montagna per una formazione più consapevole e più strutturata dei bambini nell’età più delicata, da 0 a 6 anni; Valerio Casillo del progetto Fornaci 2.0 dove la sinergia dell’impegno e dell’intelligenza di chi vi partecipa vengono messi al servizio della riscoperta del paese; Elena Bertoli del Gruppo Acquisto solidale di Barga per acquisti alimentari legati al territorio che ci circonda e più rispettosi dell’ambiente; Marco Guazzelli del progetto “Orti in condotta” promosso da Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio nelle scuole sul come gestire un orto equo e solidale; Claudio Orsi sulle nuove tecnologie e sulle nuove idee per ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas per il consumo di energia elettrica; Franco Santi che ha parlato della moneta alternativa all’Euro, lo SCEC; Paola Stefani che ha illustrato il progetto Unitre di Barga, Maurizio Poli che ha raccontato l’esperienza della rinata Pro Loco di Barga. E con loro tanti altri protagonisti ancora di una interessante serata altro ancora.
Da tutti i presenti sono state ascoltate tante buone idee, tanti progetti andati a buon fine in questa nostra Valle, e che vanno avanti con rinnovato successo .
Una specie di promemoria vivente per sapere che vivere meglio e mettere in pratica idee sagge e che ci permettano di evitare sprechi o altri comportamenti negativi, sono sempre possibili e che tuti noi possiamo esserne attori consapevoli.
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