Da tempo la Provincia, le Unioni dei Comuni e il Corpo forestale dello Stato monitorano la presenza dei lupi sul territorio provinciale, anche attraverso appositi progetti di studio, ma le segnalazioni arrivate ad oggi agli uffici parlano di presenza di questi animali solo in alta e media Valle del Serchio, in zone per lo più lontane dalle attività umane, dove rappresentano un importante indice di salute e naturalità del territorio.
«Vorremmo invitare ad evitare allarmismi fuori luogo – dicono congiuntamente l’assessore provinciale alle Politiche agricole, Diego Santi e il comandante del Corpo forestale dello Stato Maurizio Folliero – e chiedere a chiunque abbia ‘incontri’ con lupi di comunicarlo tempestivamente alla Provincia o al Corpo Forestale dello Stato. Questo per avere una fotografia costantemente aggiornata della situazione, ma anche per mettere a punto, grazie a verifiche qualificate, delle strategie tese a creare il minor contrasto possibile tra le attività umane e la presenza di esemplari di lupo appenninico, in linea con quanto previsto dalla Regione Toscana».
Alla Provincia, al momento non risultano segnalazione né di presenza, né tanto meno di danni da parte di lupi nelle zone del basso Serchio. «A parte il famoso caso del lupo di Marlia – spiega Santi – che per un certo periodo è stato avvistato vicino all’abitato e che ancora è oggetto di indagine, non ci sono arrivate segnalazioni ufficiali di lupi così a bassa quota. In più circostanze è stato provato che i presunti danni da lupo sono stati causati in realtà da branchi di cani inselvatichiti, così pure come gli avvistamenti a volte riguardano esemplari di cane lupo che per le fattezze e per le circostanze possono essere scambiati per lupi selvatici».
Provincia e Corpo forestale dello Stato auspicano comunque la collaborazione di tutti i cittadini chiedendo di segnalare eventuali avvistamenti all’Ufficio Risorse Faunistiche della Provincia di Lucca al numero telefonico 0583/474260 oppure al Corpo Forestale dello Stato di Lucca allo 0583/955525.
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