Anche l’on. Raffaella Mariani del PD (membro della Commissione ambiente della Camera dei Deputati), ha visitato questa mattina, lunedì 17 febbraio, le principali criticità causate dal maltempo di gennaio al territorio del comune di Barga. Accompagnata dall’assessore alla protezione Civile, Pietro Onesti, e dal tecnico dell’ufficio di protezione civile Omero Togneri, la Mariani ha prima visitato la frana che riguarda il muraglione della Ripa, per poi recarsi presso la frana di Piaggiagrande ed infine ad Albiano, dove un movimento franoso iniziato il 5 gennaio scorso, si è inghiottito la strada principale del paese e minaccia sempre più da vicino un’abitazione i cui abitanti sono evacuati ormai da più di un mese.
Un sopralluogo importante anche alla luce dell’incontro previsto per questo pomeriggio di lunedì 17 febbraio in Regione, per fare il punto della situazione dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale; per capire quali fondi potranno arrivare dal Governo per rimediare agli ingenti danni che hanno colpito la Valle del Serchio ed in particolare proprio il comune di Barga. Un incontro al quale prenderanno parte i comuni più colpiti oltre che i parlamentari del territorio.
A livello di finanziamenti e di successivi interventi per il ripristino, la situazione più incerta, anche se per tutto il resto non ci sono particolari certezze di quanto si potrà effettivamente fare, rimane per il momento quella del muraglione della Ripa, dove ancora non è stato possibile quantificare esattamente il danno. Forse proprio con un intervento di somma urgenza che il comune intende avviare a breve, sarà possibile stabilire almeno l’esatta portata del danno, grazie a verifiche più approfondite anche sul colle su cui sorge il Duomo.
Con la visita in corso stamani a Piaggiagrande sono emersi nuovi particolari relativi anche alla frana che ha confermato di essere ancora attiva. Dalla metà di gennaio lo scivolamento del terreno verso il basso è proseguito, favorito anche dalle incessanti e copiose precipitazioni, di altri 6/10 metri e nuove ferite si sono aperte nel terreno.
Domani, martedì 18 febbraio, dopo specifica disposizione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, sul versante opposto alla frana sarà installata un’apposita stazione di rilevamento dei movimenti così da capire meglio l’esatta dinamica, e gli eventuali sviluppi della frana.
Il Comune sta inoltre approntando il progetto preliminare per la realizzazione del bypass che permetta di superare il tratto di strada comunale inghiottito dalla frana ed eliminare l’isolamento delle famiglie di Beltempo che ancora sopportano notevoli disagi.
Anche ad Albiano le piogge delle settimane scorse hanno ulteriormente aggravato il danno. Oltre alla strada la frana ha definitivamente fatto crollare anche un capanno che era stato danneggiato nelle settimane scorse. Qui già si è pronti con i primi interventi di messa in sicurezza, per arrestare lo smottamento, ma c’è bisogno che il tempo regali giornate migliori che permettano di intervenire con uomini e mezzi.
Ad Albiano preoccupa peraltro anche lo stato della strada delle Capannelle, unica via di collegamento del paese. In due punti sono presenti movimenti franosi verificatisi con le ultime forti piogge e che stanno preoccupando per la loro portata: in caso di peggioramenti ulteriori potrebbero mettere a rischio la strada stessa e quindi creare problemi di totale isolamento anche per Albiano.
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