Come annunciato nella settimana scorsa si è svolto oggi, 10 febbraio, a Firenze, un incontro tra la direzione di KME con le rappresentanze sindacali dei vari stabilimenti e le organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione sull’accordo salva esuberi dello scorso aprile.
Come rende noto la stesa azienda, a dieci mesi dalla firma , pur nel permanere di una severa crisi di mercato e di una situazione complessivamente difficile ed incerta per il settore Rame , l’incontro è servito ad evidenziare come l’accordo stipulato abbia svolto in sostanza un ruolo positivo, consentendo in Italia a KME di migliorare le performance aziendali in termini di produttività e costi, venendosi anche a creare le condizioni per un miglioramento della qualità e dei livelli di servizio alla clientela.
“Nonostante KME abbia pesantemente risentito della crisi – scrive la stessa azienda – l’accordo raggiunto ha infatti consentito di mitigare gli effetti della crisi stessa dal punto di vista economico e di limitarne al massimo l’impatto sociale. Non si può purtroppo dire che il settore rame, e con esso KME, siano fuori dalle difficoltà, ma certamente le parti sociali hanno compiuto nel 2013 scelte efficaci. In alcuni settori dell’azienda si è infatti già registrato anche un lieve aumento della produzione già nel 2013”.
Purtroppo tali andamenti non sono generalizzati, ma qualche lieve nota positiva va sicuramente registrata e fa ben sperare.
Nell’incontro è stato chiarito anche un punto evidenziato, annunciato l’incontro di oggi dai sindacati e riguardante la fonderia di Fornaci di Barga, sul mancato incremento della attività con materiale in arrivo dagli altri stabilimenti: “Il contesto incerto – ha spiegato l’azienda stessa – soprattutto in relazione al mercato dei rottami di rame , non consentirà, per il 2014 , lo spostamento da altri stabilimenti del gruppo di produzioni di materiale fuso come previsto dall’accordo dell’aprile 2013. Tale circostanza, peraltro prevista come eventualità nell’accordo stesso, è stata oggetto di valutazione e discussione con i rappresentanti dei lavoratori nel orso della riunione. Sul tema l’azienda auspica che si possa addivenire, attraverso un dialogo serrato, a soluzioni condivise tra le parti.
Il dibattito sull’applicazione dell’accordo proseguirà ancora nei prossimi giorni. Un incontro è stato già fissato per il prossimo 21 febbraio.
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