Speciale Neve 29 gennaio 2014

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In un inverno che si è divertito a fare l’autunno, dispensando grandi quantità di pioggia e con il freddo che fino ad ora ha latitato sia sull’Italia sia su gran parte dell’Europa, andare a commentare una situazione come quella che si prospetta per la giornata di domani sembra quasi una barzelletta o meglio, per gli amanti della neve, un sogno. E, sempre per questi ultimi, si tratta di un’occasione da sfruttare a pieno perchè le carte, per il medio e lungo termine, mostrano di nuovo la ripresa delle correnti zonali con clima mite e molta pioggia in arrivo.

La doverosa precisazione, che scrivo volutamente in neretto e sottolineato, è che la situazione è molto al limite e, come spesso accade in queste situazioni, suscettibile di stravolgimenti anche a pochissime ore dall’evento. Un esempio lampante lo abbiamo avuto con i Lam (i modelli di previsione su scala locale) di oggi: questa mattina vedevano la neve in arrivo dalle ore 8, l’emissione serale vede le prime precipitazioni non prima di mezzogiorno con 2-3 ore di neve, probabilmente mista, prima dell’inesorabile trasformazione in pioggia tra le 15 e le 17.

Andiamo con ordine spiegando nei dettagli la situazione e tutti i vari parametri in gioco, se avrete la pazienza di leggere tutto vi renderete conto di quanto sia complesso fare una previsione di neve sulle nostre zone.

Durante la giornata appena trascorsa abbiamo avuto un buon flusso di correnti da est che hanno asciugato in parte la colonna d’aria e determinato una diminuzione della temperatura che, alle ore 20:45, è intorno agli zero gradi (a Barga). Il cielo si presenta sereno e cosi resterà praticamente per tutta la notte favorendo un’ulteriore diminuzione dei valori con una moderata gelata notturna quando si potranno raggiungere i 3-4 gradi sotto lo zero. Intorno alle ore 6 la copertura nuvolosa inizierà a farsi più intensa andando a schermare, in parte, la luce del sole ed impedendo un repentino riscaldamento dell’aria, nel frattempo alla quota di circa 1320 metri avremo l’isoterma di – 3 gradi ed una debole ventilazione di grecale nei bassi strati che manterrà la colonna d’aria ottimale per garantire la caduta della neve fino nei nostri fondovalle.

In cosa consiste l’incertezza? Semplice! Nelle precipitazioni o meglio nella tempistica delle stesse. Fidandoci in maniera totale delle carte non dovremmo avere alcuna precipitazione, come già riportato qualche riga sopra, fino verso l’ora di pranzo, 2-3 ore di acqua mista a neve e poi pioggia che con il passare delle ore guadagnerebbe anche le quote più elevate relegando la neve oltre i 1200 metri. In realtà l’esperienza ci insegna che le nostre zone, per la particolare orografia, spesso riescono a sfruttare al massimo le correnti che precedono il fronte vero e proprio con precipitazioni deboli, al massimo moderate, in arrivo poco dopo la totale copertura del cielo.

In conclusione, dopo avervi spiegato la situazione generale nel modo più chiaro possibile, direi che tutto quello che cadrà dal cielo entro le ore 14 dovrebbe essere neve fino nel fondovalle. Con l’arrivo delle precipitazioni più intense, al momento viste dopo le ore 15, la temperatura in quota si alzerà e la pioggia prenderà il posto della neve a quote sempre maggiori finchè, nella notte su giovedì, la dama bianca cadrà solo sopra i 1200 metri.

Non mi aspetto quindi nessuna grande nevicata, siamo comunque in ballo per qualche ora di neve e, nel migliore dei casi, pochissimi cm di accumulo, spazzati via dalla pioggia entro il pomeriggio.

Essendo la situazione in costante evoluzione domani mattina sarà pubblicato un flash informativo basandosi sull’osservazione in tempo reale di radar e satellite, seguiteci quindi sulle consuete pagine facebook!

Grazie a Massimo Pia per la bella foto di copertina.

David Sesto

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