Fu un atto compiuto dal neo eletto papa Bergoglio a far intuire il futuro di monsignor Lorenzo Baldisseri, nativo di san Pietro in Campo, segretario del conclave per l’elezione del successore di Benedetto XVI, già segretario della Congregazione per i vescovi e attuale Segretario generale del Sinodo dei Vescovi.
Nel momento dell’elezione, avvenuta il 13 marzo scorso, le cronache narrano che il nuovo papa, nel ricevere da Baldisseri (segretario del conclave) lo zuccotto bianco, si sia tolto lo zuccotto rosso da cardinale per posarlo sul suo capo, riportando in auge un’usanza non più praticata da decenni.
Un gesto che preconizzava un imminente elezione a cardinale, rafforzato dal fatto che il giorno seguente all’elezione di papa Francesco Baldisseri ha concelebrato, con lo zuccotto cardinalizio su vesti vescovili, la prima messa del nuovo papa.
Anche se non ancora ufficializzato dalla Santa Sede, adesso, l’elevazione di monsignor Lorenzo Baldisserri a cardinale sembra ormai che stia per compiersi, dato da Pisa si sta organizzando una trasferta a Roma programmata per il 22 febbraio prossimo, data in cui si terrà il prossimo concistoro.
E la comunità barghigiana, tra la quale il fratello del futuro porporato, don Silvio, opera, attende con trepidazione il fatidico giorno della nomina.
Monsignor Baldisseri, pur avendo scelto la carriera diplomatica a causa della quale si è dovuto allontanare dal luogo di origine, ha sempre mantenuto uno stretto legame con la sua terra di origine, tornandovi ogni volta che fosse possibile.
Oltre alle visite informali, effettuate sovente per incontrare parenti e amici, Baldisseri è tornato a Barga in veste ufficiale non più tardi del 10 agosto scorso quando, durante la serata omaggio a Giovanni Pascoli, gli fu consegnato il san Cristoforo d’oro che non aveva potuto ritirare personalmente durante la cerimonia di premiazione, tenutasi alla vigilia del santo patrono di Barga alcuni giorni prima.
Alla fine del mese di giugno 2013, tra l’altro, la comunità di san Pietro in Campo e il vicariato tutto lo avevano calorosamente festeggiato per celebrare assieme il 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, senza considerare che nel dicembre 2012 aveva partecipato al galà musicale Salotti and Friends in questo caso offrendo al pubblico non solo la sua benedizione ma anche i suoi virtuosismi pianistici.
Insomma il legame tra la terra e la comunità di origine e monsignor Baldisseri, nunzio apostolico ad Haiti, in Paraguay, India, Nepal e Brasile fino al 2012, sono strettissimi e nel Vicariato porterà enorme soddisfazione l’elezione di un porporato locale. A questo proposito i fedeli, tramite le Unità Pastorali, stanno organizzando una trasferta a Roma per seguire di persona la toccante cerimonia di nomina a cardinale.
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