Frana Piaggiagrande. Un movimento franoso dell’estensione di 300 per 200 metri. Circa 4 ettari di terreno che stanno scivolando a valle. E’ questa la prima stima complessiva del movimento franoso che ha completamente ridisegnato il paesaggio della zona di Piaggiagrande, distruggendo una casa e diversi manufatti. Piaggiagrande, per come erano abituati a vederla tutti gli abitanti della zona e tutti coloro che hanno utilizzato la vecchia strada di Renaio, non esiste più. Spazzata via da una frana che sicuramente, come la pensano anche gli addetti ai lavori e le autorità presenti stamani, ha dell’eccezionale in quanto a dimensioni e danni prodotti.
Si calcola che per ripristinare una situazione quantomeno vicina alla normalità saranno necessari almeno 1 milione di euro; senza calcolare i danni economici subiti dalle famiglie Marchi, coinvolte dalla frana, che stanno perdendo tutto quello che avevano costruito in questi anni; stanno perdendo anche il lavoro prodotto dalla loro piccola azienda agricola, radicata da sempre in questo luogo. Stanno perdendo una casa costruita con le loro mani alla fine degli anni ’70.
Ma a perdere oggi siamo un po’ tutti, specialmente gli abitanti della montagna. La vecchia strada di renaio, costruita con picconi e pale alla fine degli anni ’50 per diverse centinaia di metri è stata spazzata via. Intere lingue di asfalto sono scivolate per una trentina di metri.
Pensare di riaprire la strada, è quasi impensabile secondo le prime stime.
Mentre vi scriviamo, sono ne 13,36, era in corso un summit a Barga tra il Comune e le autorità competenti: vigili del Fuoco, intervenuti stamani anche con un elicottero per visionare dall’alto la frana e rendersi conto dell’entità del problema, Provincia di Lucca, presente questa mattina con il presidente Stefano Baccelli, l’assessore Diego Santi e i dirigenti dell’ufficio tecnico, Genio civile, carabinieri.
Bacceli si è detto impressionato, ma anche preoccupato per il futuro del territorio provinciale se non ci saranno adeguati investimenti sulla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio: “In questi anni di frane ne ho viste tante, ma questa è impressionante con questa strada spostata di 180 gradi e la casa in pendenza. Una frana davvero importante ed una situazione di difficilissima se non impossibile da risolvere”.
Baccelli fa poi un breve punto sui danni accorsi sul nostro territorio in questi giorni: “La situazione a livello provinciale è brutta con la Valle del Serchio e la Versilia particolarmente colpite.
I danni sono ingentissimi. E non veniamo a raccontare come causa storie di cementificazione perché in alcuni casi può essere anche così, ma dalle nostre parti semmai il problema è la deantropizzazione, e soprattutto in clima che è cambiato. Nel nostro paese l’intensità delle piogge è aumentata del 900% negli ultimi venti anni. Si deve provvedere a fare degli investimenti importanti sulla manutenzione ordinaria e manutenzione, dalla viabilità, alla difesa del suolo, alle ristrutturazioni. Dobbiamo cambiare la nostra filosofia ma occorrono risorse economiche importanti perché altrimenti saremo sempre a rincorrere questo problema che ormai è la priorità per la nostra provincia.”
Baccelli ha già annunciato che chiederà lo stato di emergenza.
Anche la Prefettura è stata coinvolta nel problema e viene costantemente aggiornata della situazione dal primo cittadino.
Di ritorno sul luogo della frana, stamani abbiamo raccolto anche le testimonianze di due giovani che abitano a Piaggiagrande, direttamente coinvolti da quanto sta accadendo. Le potete ascoltare anche nella audio intervista, ma queste sono state le loro parole:: “I miei genitori abitano nella casa che è franata – ci dice Paolo marchi – io invece sto nella casa che s trova ai margini della frana e che per fortuna non è stata interessata. Stanotte si sentivano rumori e movimenti nella costa sottostante. Alle 5,30 ho sentito un grande botto, mi sono alzato e sono venuto a vedere e la strada si era già mossa di un metro e mezzo. Nel giro di poco tempo è successo quello che si vede adesso. Mi sono visto crollare la strada davanti: è andata giù per diversi metri”.
Lorenzo Giovannetti abitava invece nella casa che è rimasta danneggiata. Stanotte però non c’era in quanto le due famiglie che vi abitavano erano state evacuate da ieri pomeriggio: “Ieri si vedevano già le crepe sul terreno soprastante la casa e ci hanno evacuato. Stamani sono tornato a vedere quando mi ha chiamato Paolo: La casa era sprofondata. E’ incredibile quello che è successo. Ieri sera non avremmo mai pensato che sarebbe accaduta una cosa del genere. E oggi abbiamo perso tutto”.
Strazianti anche le parole scritte sulla nostra pagina Facebook da Marinella Mucci: “Tutta la mia infanzia e gioventù spazzata via in un istante, non ho più parole, solo tanta tristezza; se ne è andata una parte della mia vita”.
Nei prossimi articoli vi aggiorneremo sul summit delle autorità circa l’evento di Piaggiagrande. Intanto, come primo intervento, sono già iniziati i lavori per cercare di aprire un collegamento di emergenza, utilizzando una vecchia mulattiera, per raggiungere le abitazioni isolate in loc. Beltempo, nella zona a monte della frana. Entro stasera le famiglie potrebbero essere raggiunte con i mezzi di soccorso.
Tag: piaggiagrande, frana pioggia, renaio, maltempo, baccelli
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