È stato presentato nella giornata di giovedì 23 febbraio per mezzo di una giornata di studi dedicata la messa online dell’archivio di Giovanni Pascoli, ultima tappa di un lungo lavoro di digitalizzazione effettuato sulle 60mila carte custodite presso l’archivio della casa-museo di Castelvecchio.
Il convegno, dal titolo “Giovanni Pascoli nello specchio delle sue carte. L’archivio in rete” si è tenuto presso la Sala Azzurra della Scuola Superiore Normale di Pisa, i cui esperti son stati i creatori della parte informatica del progetto.
Un progetto iniziato due anni fa con l’avvio, per mezzo della Soprintendenza Archivistica per la Toscana, della digitalizzazione di tutto il materiale cartaceo raccolto negli anni dal poeta stesso e dalla sorella Mariù, un patrimonio che raccoglie scritti autografi, corrispondenza con amici, familiari e personaggi dell’epoca, giornali e fotografie per un totale di 60mila documenti, 1600 fotografie e 6000 giornali.
Un’operazione culturale di indubbia importanza che oggi permette a tutti, studiosi, appassionati, studenti, e da ogni luogo, di poter consultare quanto fino a poco tempo fa era custodito nelle scansie dell’archivio di Castelvecchio: un’apertura senza precedenti sul mondo pascoliano e sul periodo storico in cui il poeta ha vissuto.
Al convegno finale che ha ufficialmente messo online il portale pascoliano all’indirizzo www.pascoli.archivi.beniculturali.it sarebbe dovuto intervenire anche il ministro per i beni e le attività culturali, alla fine impossibilitato ad essere presente; altri illustri figure e studiosi hanno però portato il loro contributo.
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Tra loro anche la soprintendente archivistica Diana Toccafondi, alla guida del team che ha proceduto alla digitalizzazione dell’archivio e il senatore Andrea Marcucci, presidente della Commissione Cultura al Senato, che ha espresso grande soddisfazione per “un’operazione culturale che merita di essere indicata come un modello”.
Il centenario Pascoliano, celebrato lungo tutto il corso del 2012, ha permesso di rafforzare il patrimonio pascoliano realizzando il progetto della digitalizzazione e procedendo con importanti restauri sulla casa museo: “Grazie ai finanziamenti dello Stato e degli Enti locali – ha infatti dichiarato il senatore Marcucci – è stato possibile rispettare il calendario delle celebrazioni del centenario di Giovanni Pascoli e valorizzare, con interventi di altissimo livello, l’opera e i luoghi di Giovanni Pascoli” tramite quella che è stata definita una “grande operazione culturale”.
Questo perché, sempre secondo Marcucci, “Per la prima volta si sono messe le mani sulle carte della sorella Maria, che forniscono una ulteriore ed utilissima chiave per conoscere l’uomo Pascoli”. “La digitalizzazione dell’Archivio di Giovanni e Maria Pascoli aumenterà in modo significativo la conoscenza e lo studio del poeta, che finalmente potrà essere letto con strumenti nuovi, utili a comprenderne l’assoluta modernità.”
Presenti alla giornata di studi anche il sindaco Marco Bonini in rappresentanza del comune di Barga e Alessandro Adami, presidente della Fondazione Pascoli, i due organismi che hanno rispettivamente la proprietà e la missione di valorizzare il lascito dei fratelli Pascoli.
Tag: giovanni pascoli, Pascoli, digitalizzazione, archvio pascoli
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