Ecco donne la befana, non è quella degli altr’anni…
Così inizia la più tradizionale delle canzoni della Befana che si cantano a Barga e così forse si potrebbe inquadrare la bella serata andata in onda la sera del 5 gennaio in Piazza Angelio. Solitamente luogo di incontro dei gruppi mascherati e dei cantori che durante la serata sono in giro nelle case a portare i doni, la “befana”, ai bambini. Una volta teatro di rassegna degli stessi gruppi, impegnati a proporre la miglior versione del canto.
Se si guarda a quella che era la tradizione forse qualcosa è mutato negli anni… ha mutato veste e panni: di gruppi in giro se ne sono infatti visti meno, ai canti di questua si sono forse sostituiti di più i balli sfrenati. Ma è anche cresciuto il clima festoso, la voglia di ritrovarsi ancora una volta tutti insieme per dire addio al lungo periodo delle feste al meglio.
A parte queste riflessioni da sociologi di bassa lega, che non portano da nessuna parte, il bilancio che vi raccontiamo della festa della Befana di Barga 2014 è senza dubbio positivo. Pochi i gruppi, ma sicuramente belli e tradizionali per tanti versi. Tanto da far comunque vivere il fascino di questa festa ai visitatori che si sono visti in giro nelle serata.
(continua…)
Alcuni musicali, alcuni con interpretazioni veramente classiche della Befana e dei Befanotti come si sono sempre visti a Barga. Bello, bellissimo quello storico di Catagnana, con il rinforzo delle Befane di Barga; tradizionale anche quello della Banda “Luporini”; in jazz, ma sempre classico quello dei Barga Jazz Club. E con loro tante altre interpretazioni della Befana, come quello della famiglia Simoncini e Redini, i befanotti Sergio Togneri e Giuliano Nardi con le loro fisarmoniche, le befane singole o in coppia che si sono viste in giro come quella del Moreno Tognelli e della sua dolce metà Diana, quella “mostruosa” dell’Ayala, il befanotto in frack Vincenzo Viglione, il befanotto venditore di pelli del Giacomo Cella, la befana stile charles bukowski del Roberto Giovannetti,la Befana stile nonna Papera di Michela Bertolacci; e tutte le altre, che ci vorranno scusare se non ricordiamo i nomi dei protagonisti nascosti sotto le vesti della Befana.
La festa in piazza, come detto, si è trasformata in questi anni in un evento festaiolo e piacevole, animato dalla musica dell’immancabile Popi Dj e quest’anno rinforzato dagli stand di Lake Angels, Gatti Randagi, Pro Loco che hanno proposto specialità della tradizione ed anche rinforzi alcolici per scaldarsi un po’ da una serata comunque assolutamente non fredda: quasi un miracolo pensando che la mattina Barga si trovava sotto una coltre impressionante di pioggia.
Forse anche proprio l’indecisione del tempo, rimessosi solo in serata, ha tenuto lontano un po’ di Befane, ma non ha tenuto lontano il pubblico che è divenuto di ora in ora più numeroso e che alla fine si è divertito. Buona l’organizzazione dei gruppi che vi abbiamo citato, con l’aiuto del Comune e sicuramente con il valido apporto de L’Osteria che indubbiamente contribuisce a fare da attrazione, in tutte le occasioni di festa, per la presenza di turisti e visitatori.
Insomma, per concludere, una bella e piacevole serata dove comunque si possono ritenere abbastanza soddisfatti i cultori della tradizione e quelli che invece amano vedere Barga Vecchia viva e vitale. Perché così alla fine è stato. Grazie, Befana, Appuntamento al 2015.
Ecco donne la befana,
non è quella de gl’altr’anni,
ha mutato veste e panni
e s’è messa la barbantana,
ecco donne la befana.
Se ce la volete dare,
non ci fate più aspettare,
i compagni sono avanti,
e la vogliono levare.
Vi ringrazia la befana
che l’avete favorita,
Dio vi lasci lunga vita,
buona gente state sana,
vi ringrazia la befana.
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