Arturo Nardini: "il prof. Sereni non può tirarsi indietro. Si ricandidi"

Arturo Nardini: “il prof. Sereni non può tirarsi indietro. Si ricandidi”

17 Gennaio 2014 - di Redazione

Sulla vicenda delle candidature per il prossimo sindaco di Barga torna ad intervenire l’ex consigliere comunale Arturo Nardini che dopo il no alle primarie del PD del segretario comunale Nicola Boggi, a nome del comitato per la candidatura di Umberto Sereni chiama adesso in causa, e duramente, lo stesso ex sindaco:

“Se il Prof. Sereni è sempre stato sincero e veramente vuole bene a Barga come ha sempre dichiarato, si deve ricandidare,
Gli fu chiesto un anno fa e per tutta risposta disse che se gli veniva richiesto da un gran numero di cittadini non avrebbe potuto rifiutare. Gli sembrano poche 1.800 firme!?
Dice di volere bene a Barga e allora lo dimostri. Perché si deve preoccupare delle lacerazioni interne al PD? Noi non gli abbiamo mai chiesto di presentarsi con il PD, ma con una lista civica composta da persone per bene, senza tenere conto del loro colore politico; persone che vogliono lavorare per il bene di Barga.

Ha sempre dichiarato che questa Amministrazione ha riportato Barga nel baratro e che Lui l’avrebbe risollevata cosi come fece negli anni 1999- 2009. Ora ha l’occasione per dimostrarlo.
Sino a sabato ha continuato a dire ai cittadini che glielo chiedevano che sarebbe tornato e poi si è fatto da parte; quali sono veramente le ragioni per cui nel giro di pochi giorni ha cambiato idea dopo mesi e mesi di lotte, scontri che il Comitato ha supportato per lui?
Non vogliamo assolutamente credere che Sereni abbia preso in giro cosi tanta gente, che la sua intenzione non sia mai stata quella di ricandidarsi e che ci abbia usato.
Ricandidandosi toglierà tutti quei dubbi che possono essere sorti in questi giorni nelle persone che hanno letto le sue dichiarazioni e sarà una vera prova di lealtà e di sincerità nei confronti di tutti quei cittadini che si sono esposti firmando per il suo ritorno, dimostrando cosi di voler bene a Barga e che questo bene è al di sopra di qualsiasi partito o colore politico”.