Dati sostanzialmente positivi quelli relativi al turismo in provincia di Lucca. Sono stati presentati questa mattina (martedì 10 dicembre) a Palazzo Ducale dal presidente della Provincia, Stefano Baccelli e dall’assessore provinciale titolare della delega al Turismo, Francesco Bambini.
Nel periodo che va da gennaio a settembre di quest’anno, come fatto notare dagli amministratori provinciali, nonostante la crisi economica i cui effetti si sono fatti sentire fortemente proprio su ambiti quali quello turistico, il territorio continua a mantenere una sua attrattiva e, anche se con qualche flessione, non fa registrare quei crolli in termine di presenze turistiche che si sono avuti in altre zone d’Italia. Tra i dati, spicca quello delle presenze degli stranieri: a prediligere la lucchesia sono soprattutto i cinesi, gli indiani e i russi.
Per quanto riguarda la Valle del Serchio il primato in quanto a presenze lo mantiene sempre il nostro comune.
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E’ Barga insomma a fare la parte del leone in quest’area della provincia di Lucca. I dati relativi alla Media Valle del Serchio, infatti, risentono moltissimo dell’andamento turistico di questa area, che, da sola, rappresenta circa la metà delle presenze del comune e circa un terzo dell’intero territorio.
I primi nove mesi del 2013 hanno visto un andamento più che positivo per questa zona, soprattutto grazie alla presenza di turisti stranieri (in special modo inglesi e americani). Gli arrivi registrati in questi mesi del 2013 nel stetore alberghiero hanno fatto registrare una variazione di un + 19,3% pari a 18.519 arrivi; le presenze una variazione di + 15,1% pari a 57.073 presenze. Due risultati tra i migliori tra quelli registrati tra valle del Serchio, Piana e Lucca.
Questo risultato è legato prevalentemente al settore alberghiero, mentre per le altre strutture del territorio i dati sono generalmente negativi. A Barga infatti gli arrivi registrati in questi primi nove mesi nel settore extra alberghjiero sono stati 2812 pari ad un – 2,2%; le presenze sono state 14.758 pari ad un – 9,3%.
A livello generale, nel territorio provinciale, per quanto concerne gli arrivi e le presenze – e, cioè, coloro che hanno trascorso alcuni giorni nella zona –, si è registrato un lieve calo nel settore alberghiero rispetto al 2012 e un aumento in quello extra-alberghiero. In particolare, nell’area di Lucca, nelle strutture alberghiere si è registrato un aumento di arrivi pari al 3,4 per cento e una lieve diminuzione (-0,9 per cento) per le presenze.
Aumentano le presenze nell’extra-alberghiero di quasi il 5 per cento (4,8), mentre si tocca un +9,3 per cento quando si parla degli arrivi.
Si tratta di un dato positivo che evidenzia come vengano preferite le strutture alternative a quelle tradizionali anche in caso di visite a città d’arte come Lucca.

PIANA DI LUCCA – I dati che riguardano quest’area sono generalmente positivi: anche per questa zona e il ‘segno più’ lo si deve fondamentalmente all’incremento registrato dalle strutture extra-alberghiere.
Nei primi nove mesi del 2013, infatti, le presenze alberghiere sono rimaste sostanzialmente stazionarie, registrando un lievissimo aumento (+0,8 per cento), mentre gli arrivi sono aumentati in maniera sensibile (+6,1 per cento). Il dato diviene molto positivo per l’extra-alberghiero, che registra aumenti sia negli arrivi, sia nelle presenze.

COMUNE DI LUCCA – La città di Lucca tiene bene, dimostrando come le città d’arte rappresentino una meta che va oltre gli effetti della crisi economica.
Nel settore alberghiero, gli arrivi sono in aumento (+4,7 per cento), soprattutto grazie alla componente straniera, mentre segnano un dato negativo le presenze (-4,8 per cento): secondo gli studi di settore effettuati, questo risultato è arrivato soprattutto a causa della diminuzione di turisti italiani.
Molto positivo, sia in termini di arrivi (+10,2 per cento), sia di presenze (+8 per cento), l’extra-alberghiero, con un dato uniforme sia per quanto concerne gli italiani che per quello che riguarda gli stranieri.

GARFAGNANA – Il dato complessivo relativo alla Garfagnana è negativo per i primi nove mesi dell’anno, almeno per quanto concerne il settore alberghiero. Lievemente migliore è la situazione dell’extra-alberghiero, dove si ha una situazione negativa per quanto riguarda gli arrivi, ma dove si registra un aumento delle presenze: in sostanza, meno persone hanno scelto di visitare la Garfagnana, ma, di queste, un numero maggiore rispetto al 2012 ha deciso di trascorrervi alcuni giorni.

STRANIERI – Sempre interessante è lo studio della componente straniera dei turisti che scelgono questa parte della provincia di Lucca per trascorrere un periodo di vacanza in lucchesia. L’aumento più forte si è avuto da parte dei turisti cinesi (+80,1 per cento negli arrivi), seguiti dagli indiani (+39,7 per cento), russi (+36,5 per cento, sempre negli arrivi). A distanza come dato, ma in aumento anche gli svizzeri (+26,9 per cento), gli austriaci (+25 per cento) e gli americani (+13,4 per cento).
In calo, invece, gli arrivi dalla Macedonia (-40 per cento), dal Brasile (-4.5 per cento), dalla Germania (-4,4 per cento) e dai Paesi Bassi (-1,4 per cento). Invariato il numero di persone che sono approdate in lucchesia dalla Romania: nel 2012 furono 1169 esattamente come nello stesso periodo di quest’anno.

Dati relativi al periodo gennaio-settembre 2013

Settore alberghiero

SETTORE EXTRA-ALBERGHIERO

TIPOLOGIE RICETTIVE

FLUSSI TURISTICI DALL’ESTERO IN PIANA DI LUCCA/MEDIAVALLE/GARFAGNANA

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