Comincia a crescere, ogni giorno di più, il dibattito in vista delle prossime elezioni comunali del 2014. Dopo l’intervento del segretario dell’unione comunale del PD, Nicola Boggi, in difesa della ricandidatura di Bonini e con l’appello all’ex sindaco Sereni a farsi da parte, interviene con una lettera aperta Paolo Pieri, ex militante del PCI e poi della sinistra e da sempre vicino all’operato dell’ex primo cittadino Umberto Sereni, che nella foto sopra vediamo appunto insieme a Marco Bonini il giornod ella presentazione della sua prima candidatura.
Pieri ha indirizzato in particolare la lettera all’ex segretario comunale del PD, Vincenzo Cardone ed al suo successore, fresco di nomina, Nicola Boggi. Ecco che cosa scrive:
Nonostante da diversi anni risieda a Lucca, ho sempre seguito con attenzione e interesse le vicende del mio paese, dei suoi abitanti, del mio comune: Barga. Purtroppo anche trepidando come per la vicenda brutta e pericolosa della sanità e dei due ospedali della Valle.
Oggi avverto il pericolo di nuove divisioni di cui non c’è assolutamente bisogno e vedo errori che rischiano di macchiare la storia della sinistra bargea della quale, a suo tempo, ho fatto parte e alla quale penso di aver contribuito positivamente.
Sono convinto che
i partiti, compreso il PD, siano venuti meno al compito, alla loro natura originale, che anche la nostra Costituzione gli assegna e che sia necessario tornare al ruolo di servitore degli interessi collettivi, del bene comune dei cittadini, di artefice nell’elaborazione dei progetti di sviluppo, di crescita, e quindi debba dedicarsi più a cercare il coinvolgimento delle energie migliori che possono amministrare la cosa pubblica piuttosto che occuparla con la presunzione di esserne i detentori. Ne consegue che debbono abbandonare il compito al quale ormai sono ridotti (con un numero sempre più esiguo di addetti) di “comitati elettorali”.
Mi domando allora a quale strategia abbia risposto la frettolosa “blindatura” del sindaco Bonini da parte, già qualche mese fa, di Cardone, e ora da parte del PD. Credo ci siano scopi diversi da quelli dell’interesse dei cittadini di Barga. Penso che lo stesso sindaco Bonini si trovi in imbarazzo, come molti dei consiglieri e assessori cresciuti alla “scuola Sereni”, ma mi permetto di dire “alla scuola dell’oratorio Sacro Cuore di Don Francesco”, a gestire una situazione nella quale si vuole precludere, impedire al Prof. Sereni di proporsi, legittimamente, come sindaco alle prossime elezioni.
Non è certo necessario in questa lettera che io ricordi o faccia l’elenco delle cose ben fatte dalle due amministrazioni Sereni, così come non ho nessun motivo di avanzare critiche all’amministrazione Bonini. Ma se la situazione, specie quella a riguardo delle sorti del nostro ospedale, richiede di riprendere a tessere quei rapporti, quella politica necessaria ad invertire la strada intrapresa, a riproporre quell’unità di valle necessaria alla salvezza dei nostri due ospedali, non vedo come sia conveniente per noi per i cittadini di Barga un ostracismo verso Sereni. Non comprendo come sia utile e conveniente per la sinistra e anche per il PD rifiutare, anzi combattere contro il prof.Sereni dalle cui capacità ha tratto grandi vantaggi. Non comprendo quale politica intelligente e di servizio sia questa del maggiore partito che costringe parte della cittadinanza a costituirsi “comitato” per vedere rispettato il diritto a proporre candidature diverse.
Cari Nicola e Vincenzo, ricordatevi il ’96!
Anche allora i partiti (centro-sinistra) cercarono di impedire che il movimento che avevo messo in piedi, “Uniti per Cambiare” per portare Sereni sindaco, potesse sedere al tavolo delle trattative.
Non era legittimato (secondo loro) un movimento che aveva raccolto duemila firme e che mobilitava più di cinquecento persone. Sapete bene come andò a finire la storia….
Mi auguro di cuore che torni a prevalere il buonsenso e che torni a operare la buona Politica.Paolo Pieri
Tag: elezioni, amministrative, vincenzo cardone, candidatura, marco bonini, elezioni comunali, ricandidatura, Umberto Sereni, Nicola Boggi, sindaco, pd
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