Hari Marchi non ce l’ha fatta. La sua tenacia si è arresa alla gravità dei traumi riportati al cranio dopo esser stato colpito da un ramo. Dopo alcuni giorni appeso ad un filo, ormai senza speranze, questa mattina ci ha infine abbandonato. I suoi parametri vitali si sono spenti attorno alle 13.00 di quest’oggi, sabato 16 novembre, presso l’ospedale di Cisanello, circondato dagli affetti più cari.
Trentasei anni, di origine barghigiana ma da alcuni anni residente a Pieve Fosciana, era, assieme ai genitori, al fratello e alla compagna molto conosciuto in zona, dove aveva innumerevoli amici.
L’incidente che ha spezzato la sua giovane vita è avvenuto mercoledì 13 novembre mentre si trovava a lavoro con una cooperativa nei boschi di Fobbia (Molazzana): per cause ancora da accertare un grosso ramo di è staccato e lo ha colpito alla nuca di sorpresa. Tempestivamente soccorso dai colleghi, non c’è stato altro da fare se non chiedere l’intervento dell’elicottero Pegaso, sia per le condizioni impervie del luogo, sia per la gravità del trauma che ha ridotto da subito Hari in condizioni disperate.
Come da desiderio suo e della famiglia i suoi organi saranno donati e il suo corpo cremato.
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