Il “dopo maltempo del 20 e 21 ottobre.” Se ne è parlato anche durante il consiglio comunale di venerdì 29 novembre perché tutti i componenti fossero a conoscenza di cosa è stato fatto, di cosa sarà fatto e soprattutto di cosa si dovrebbe fare, se i fondi necessari fossero reperibili.
È infatti quello dei fondi il nodo più difficile da sciogliere, dato che le stime, ormai abbastanza precise, parlano di almeno 6milioni di euro per risolvere le urgenze e per procedere ai ripristini, a quegli interventi cioè che dovrebbero riportare il territorio e le infrastrutture ad una condizione di equilibrio e sicurezza assoluta.
Il consiglio comunale, che non ha avuto niente da aggiungere o da ridire su quanto fatto sinora s u quanto programmato di fare, sarà mantenuto informato sulle azioni che la giunta intraprenderà per sanare il nostro povero territorio, con una buona notizia: salvo intoppi non previsti la comunale di Mologno sarà riaperta al transito, a senso unico alternato anche per mezzi pesanti e bus, entro Natale. (continua…)
La relazione è stata condotta dal sindaco Marco Bonini e dall’assessore alla protezione civile Pietro Onesti, due tra i più impegnati – assieme agli uffici tecnici e dei lavori pubblici – nella risoluzione dei gravi danni ancora visibili sul territorio e soprattutto verso la cronica mancanza di fondi che impedisce di agire come sarebbe necessario.
Fondi sono stati richiesti a Regione e governo centrale sia per le “somme urgenze” sia per i ripristini, quegli interventi, cioè, che dovrebbero riportare la situazione in massima sicurezza e stabilità: questo perché le “toppe” messe con interventi di somma urgenza non possono sempre garantire che il problema non si ripresenti, soprattutto alla luce del fatto che il clima pare cambiato e che eventi alluvionali come quello dello scorso mese sono sempre più ricorrenti.
Purtroppo, parte di quanto stanziato dal Governo dopo il maltempo in Toscana, è stato dirottato – e a ragione – verso la ben più martoriata Sardegna, lasciando quindi meno risorse spendibili per gli agognati ripristini.
Ad entrare nel dettaglio dell’episodio di maltempo del 21 ottobre scorso è stato l’assessore Onesti, prodigo di numeri e cifre: 84 persone evacuate per un totale di 36 nuclei familiari (in massima parte ora rientrati nelle proprie abitazioni); 184 richieste danni pervenute per 21 autoveicoli danneggiati o distrutti e 40 attività economiche colpite. Senza considerare i danni ai beni pubblici e le innumerevoli interruzioni stradali già in gran parte risolte ma che lasciano la comunale Mologno ancora chiusa così come l’accesso per Albiano e la strada Tiglio Trine.
Questo il bilancio molto approssimativo di un evento che “non si presentava con tale violenza da almeno 200 anni” (Onesti) e che ha comportato l’impiego di 1milione e 260mila euro per le somme urgenze, per quegli interventi, cioè, immediatamente necessari per tamponare le criticità e mantenere l’incolumità dei cittadini.
Per prassi sono seguiti i cosiddetti interventi urgenti (1milione 750mila) ed infine saranno necessari gli interventi di ripristino, stimati per 2milioni e 805mila euro.
Cifre che non possono essere assolutamente previste dal bilancio comunale e che quindi i nostri amministratori si stanno impegnando ad ottenere da enti superiori come Regione, Protezione Civile nazionale, Governo centrale.
Questo quanto comunicato in consiglio comunale dalla giunta, che – in assenza di commenti di qualsiasi tipo da parte delle opposizioni – pare essere sulla strada giusta per risolvere le profonde ferite inferte dal maltempo di ottobre scorso.
Tra questa incertezza generale, almeno una buona notizia: secondo il sindaco Bonini, infatti, la strada comunale che collega Barga e Mologno, una delle più colpite e sicuramente una delle più trafficate, sarà riaperta al transito, con senso unico alternato ma aperto anche a mezzi pesanti, entro Natale, riducendo così i disagi che abitanti e pendolari stanno vivendo.
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