La riforma della Bonifica in Toscana sta entrando nella fase decisiva con le elezioni degli organi di governo dei nuovi Consorzi che si terranno in tutta la Toscana il 30 novembre 2013. Una riforma che, con la legge n. 79/2012, attribuisce le funzioni per lo svolgimento delle attività di bonifica ai Consorzi che, accorpati a 6, svolgeranno le attività su tutto il territorio regionale.
Uncem Toscana invita i cittadini dei Comuni montani a recarsi al voto il 30 novembre perché le attività di bonifica, incentrate sulla manutenzione, gestione, presidio e controllo dei corsi d’acqua, del reticolo minore e delle opere idrauliche, sono indispensabili per la prevenzione dalle alluvioni, dagli smottamenti, dalle frane e dalle calamità. Tali attività risultano ancora più importanti nei territori montani, caratterizzati spesso dall’abbandono dell’attività agro-silvo-pastorali e da una grande fragilità con situazioni di dissesto idrogeologico che richiedono particolari attenzioni, cure e conoscenza del territorio interessato.
“Non possiamo permetterci – scrive Uncem – di non avere una appropriata attività di presidio e di manutenzione nelle zone montane e collinari che genererebbe situazioni di rischio e di pericolo anche per le popolazioni e per le attività economiche nelle zone di pianura sottostanti. Per questi motivi è indispensabile definire quanto prima il futuro assetto degli organi deputati alle politiche di cura e mantenimento del territorio montano e non solo, con l’auspicio che le problematiche territoriali e le criticità idrogeologiche delle zone montane mantengano una giusta priorità di intervento e di pianificazione nei futuri Consorzi di bonifica.
A tal fine, invitiamo gli amministratori montani e i cittadini a garantire il proprio impegno di partecipazione al voto il 30 prossimo perché la rappresentanza di candidati montani eletti sia significativa e autorevole”.
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