La questione del sovrapprezzo mensa per i bambini barghigiani iscritti alle scuole di Gallicano (da gennaio 2014 dovranno pagare in più da un massimo di 150 euro per elementari e materna ad un minimo di 90 euro per le medie), ha scatenato una vera e propria discussione sui costi del servizio mensa ed in particolare sul costo dei buoni pasto che il Comune di Barga chiede alle famiglie.
Per chi paga prezzo pieno il costo massimo è di 3,90 euro a buono pasto se si supera la soglia ISEE di 18.500 euro l’anno; chi è sotto la soglia dei 18.500 paga 3,50 ed il costo scende ancora negli scaglioni inferiori.
Sui social network abbiamo raccolto però diversi interrogativi legati alla materia: alcuni sulle differenze di costo tra i due comuni e su quanto costerà in più un pasto dei bambini iscritti alle scuole di Gallicano ma non residenti. Alcuni, si dicono invece preoccupati dal fatto che il costo del buono pasto nel comune di Barga possa crescere ancora. Su Facebook in particolare si esprime questa preoccupazione e si indica anche il probabile rincaro che porterebbe i buoni pasto a 4,10.
Giusto quindi, fare un po’ di chiarezza.
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Per quanto riguarda i buoni pasto di Gallicano, il costo è di 2,90 per le materne, 3,10 per le elementari e 3,40 per le medie. Applicando il sovrapprezzo richiesto per i non residenti e spalmando su una media di 150 pasti l’anno che è il massimo, l’aggravio di costo si aggira, mediamente appunto, su un massimo di un euro più. Questo non vuol dire che il buono pasto costerà un euro in più, ma che alla fine, pagando anche il sovrapprezzo, questo dovrebbe essere il costo complessivo massimo da sostenere che può essere comunque inferiore.
Passiamo ora alla questione di Barga ed all’allarme lanciato da alcune persone su Facebook di un probabile rincaro dei buoni pasto. Abbiamo chiesto lumi all’assessore all’istruzione del comune di Barga, Renzo Pia che però smentisce: “Assolutamente smentisco una notizia del genere che è priva di fondamento. Non ci saranno aumenti ed il servizio mensa continuerà a costare per buono pasto secondo gli scaglioni previsti dalle soglie ISEE e comunque fino ad un massimo di 3,90. Soglie ISEE peraltro applicate con il pieno riconoscimento e la condivisione delle parti sociali.
Il costo che è in vigore già da due anni a questa parte ed è stato confermato nell’ultimo bilancio di previsione. Dunque nessun aumento del buon pasto, quelle che si sentono in giro sono solo voci prive di fondamento.
Non intendo invece intervenire sulle differenze dei buoni pasto tra Barga, Gallicano o qualsiasi altro comune; che sono legate ad esigenze diverse , rapportate a costi, presenze, bilanci ed altre voci , ma credo che con il sovrapprezzo richiesto alla fine i costi dei buoni mensa saranno pressoché simili tra Barga e Gallicano”.
Alcune persone, sempre su Facebook, denunciano anche la questione dei buoni pasto per l’asilo nido “Gonnella” di San Pietro in Campo, fissati a 5 euro a pasto: “Questo è sempre stato il costo richiesto agli iscritti – ci risponde Pia -; nei cinque euro, vorrei far notare, è compresa la colazione, il pranzo e la merenda. E fino ad ora non mi pare che ci siano state lamentele anche perché la retta dell’asili nido “Gonnella”, è una delle più basse che si fanno pagare su tutto il territorio della vallata. Sull’asilo Nido di San Pietro in Campo abbiamo avuto fin ad ora solo giudizi positivi e ampio successo delle iscrizioni tanto il plesso ha raggiunto il numero massimo di iscritti”.
Tag: Scuola, renzo pia, mensa, sovrapprezzo, buoni pasto, gallicano
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